SABAUDIA – Un’impresa sportiva e simbolica insieme: Cristian Nardecchia ha completato la straordinaria traversata in water-bike, partendo da Bastia, in Corsica, e approdando all’Oasi di Kufra a Sabaudia dopo aver percorso ben 180 miglia marine.
L’impresa, ufficialmente certificata dall’Official World Record, non è solo una prova di resistenza fisica e determinazione, ma porta con sé un messaggio potente: un invito alla lotta contro la violenza sulle donne e contro ogni forma di discriminazione di genere. Nardecchia, infatti, ha voluto unire lo sport all’impegno civile, trasformando ogni pedalata in mare aperto in un atto di coraggio e testimonianza.
Il progetto ha ricevuto il sostegno di diverse realtà e personalità del territorio, tra cui Angelo Tripodi, consigliere regionale, che ha espresso il proprio orgoglio e la convinzione nel supportare un’iniziativa capace di unire sport, valori e sensibilizzazione.
L’arrivo a Sabaudia è stato accolto con entusiasmo e commozione: una tappa finale che corona un viaggio unico, realizzato tra le onde del Tirreno, ma soprattutto nel segno dell’umanità.