Via social, il difensore della nazionale nato a Viterbo invita a partecipare alla raccolta fondi su GoFundMe
VITERBO – Il devastante incendio che lo scorso 4 giugno ha colpito la facoltà di Agraria dell’Università della Tuscia continua a toccare nel profondo la comunità viterbese e non solo. Tra le voci di solidarietà più sentite c’è quella del calciatore Leonardo Bonucci, originario proprio di Viterbo, che ha affidato a una storia su Instagram un appello commosso e accorato.
“Il 4 giugno, un incendio ha distrutto una parte importante del campus di Agraria dell’Università della Tuscia di Viterbo” ha scritto Bonucci, visibilmente scosso. “Anni di esperienza persi. Anni di esperimenti, di ricerche, di esami, approfondimenti sono andati via persi per sempre”.
Il difensore, tra i più noti del calcio italiano, ha lanciato un appello al senso di responsabilità collettiva, rivolgendosi in particolare al mondo dello sport:
“Adesso – ha sottolineato – credo che sia compito del mondo in generale, ma anche soprattutto quello dello sport di cui ho fatto parte, aiutare i docenti universitari affinché possano continuare il loro sogno e il loro lavoro”.
Bonucci ha inoltre rilanciato la campagna Non sarai mai sola, una raccolta fondi avviata dai ristoratori viterbesi sulla piattaforma GoFundMe, destinata a sostenere la ricostruzione della facoltà:
“È per questo che vi invito a donare quanto potete e quanto è nelle vostre possibilità affinché questo sogno, questo lavoro non vada disperso per sempre. La ricerca è sempre importante e per questo i ristoratori di Viterbo hanno indetto questa raccolta”.
Nel suo messaggio, il campione ha voluto sottolineare anche il significato umano e simbolico del gesto:
“Mi sono sentito di farci parte, perché oltre a essere viterbese capisco che i sogni bisogna sempre rincorrerli e bisogna dare una mano, chi può, a far sì che un sogno diventi realtà, come quello di tanti ricercatori, docenti e universitari”.
Il messaggio si chiude con un invito rivolto a tutti:
“Tutti quanti, mettiamoci una mano sul cuore e aiutiamo questi ragazzi che hanno visto svanire in poche ore il lavoro di tanti decenni. Un grande abbraccio e sosteniamoli: Non sarai mai sola”.