Tarquinia – Il biglietto da visita di Sant’Agostino: cumuli di rifiuti e cassonetti strapieni, stabilimenti inferociti col Comune (FOTO)

TARQUINIA – Caos rifiuti a Sant’Agostino tra stabilimenti balneari e strada principale.

Cumuli di rifiuti nelle piazzole e cassonetti strapieni ogni giorno a causa dell’abbandono compulsivo di rifiuti. È questo lo scenario che, a stagione ormai avviata, si trovano a fronteggiare i titolari degli stabilimenti balneari nella zona di confine tra Tarquinia e Civitavecchia.

Eppure, nonostante paghino una Tari salata al Comune di Tarquinia, i gestori si vedono abbandonati da un’amministrazione assente, che dovrebbe garantire un servizio di controllo efficiente ma che, invece, si nasconde dietro l’alibi della “gestione congiunta” con il Comune di Civitavecchia.

Gli stabilimenti balneari rispettano il calendario per esporre e ritirare determinati rifiuti in giorni specifici. Tuttavia, molto spesso, l’immondizia si accumula nuovamente nel giro di una giornata e la ditta incaricata della raccolta non riesce a fronteggiare tale emergenza.

Nel frattempo le piazzole adiacenti alla strada centrale si sono trasformate in vere e proprie discariche abusive. Per tutto l’inverno, e anche attualmente, tali “isole” sono meta di abbandoni indiscriminati: rifiuti edili, secchi di vernice, materassi. Materiali che nulla hanno a che vedere con la frequentazione balneare, ma che nessuno rimuove.

La ditta incaricata della raccolta è infatti vincolata a un calendario che non consente di intervenire su questi scarichi illegali e la palla passa, nuovamente, al Comune.