Viterbo – Macchina di Santa Rosa in piazza dal 9 luglio, che idea unica ed originale

VITERBO – Certo sono tempi difficili, le guerre, la crisi economica, il turismo che non decolla che nei grandi centri: una potenziale città d’arte è ammissibile si trovi in difficoltà per far quadrare i conti. Ci vorrebbe un’idea geniale e vuoi che qualcuno non la tiri fuori all’improvviso nella fantasmagorica vetus urbs? Si va verso la candidatura a capitale europea della cultura, urgono progetti originali e vincenti: cosa di più sorprendente e avvincente di una esposizione al pubblico in piazza della  Macchina di Santa Rosa sin dalle prime fasi del montaggio?

E’ strano che qualcuno tiri fuori la Macchina di Santa Rosa come idea base di ogni respiro della città, forse  la Santa non meriterebbe  di essere venerata e rispettata anche nel religioso silenzio della sua Chiesa, a contatto con i suoi fedeli in fase di preghiera che li protegga dalle ambasce di una esistenza sempre più complicata? Ma su, vuoi mettere le pennette sotto la Macchina ogni sera d’estate?

Ve lo sareste mai aspettato voi che dal 9 luglio la Macchina sarà raggiungibile da tutti nel cuore del centro storico,  a portata di mano e di sguardo quasi 2 mesi prima dell’attesissimo 3 settembre?

Valla a pensare una cosa simile, chissà quali lunghe riflessioni sarà costata: l’intensa solennità della sera del Trasporto evidentemente nessuno creda possa essere sminuita dal continuato spoiler del solleone.

Certo che alla fine nell’anno del Giubileo il magnifico Palazzo dei Papi è finito in quarta fila come la storia dei pontefici che ivi  vissero un tempo: come ad ogni occasione, d’altronde, quando si tratta di occupare spazi per rassegne o per proverbiali cene Piazza San Lorenzo è sempre sotto i riflettori, quando invece andrebbe esaltata per la sua unicità finisce relegata nelle foto e nei comunicati di ordinaria amministrazione.

Ma non pensiamoci più su, sarà sufficiente cambiare il claim legato alla vetus urbs: basta con questa magniloquente città dei papi, che si inauguri la città dei costruttori della macchina di Santa Rosa.

Luce e gloria ad Ascenzio I, architetto e signore incontrastato di  Viterbo città.

P.s. Ascenzi I,  riferimento pseudo papalino scherzoso all’ottimo Architetto Raffaele Ascenzi