Luca D’Andrea cadde nel 2012 mentre era a bordo della sua moto, procurandosi danni invalidanti
VETRALLA – Dopo oltre un decennio di battaglie giudiziarie, arriva finalmente una sentenza che rende giustizia a Luca D’Andrea, il giovane coinvolto in un grave incidente nel 2012 causato da una buca presente in Via Croce Pasquini, nel Comune di Vetralla.
La Corte d’Appello di Roma ha ribaltato il verdetto di primo grado – che aveva escluso ogni responsabilità dell’ente locale – riconoscendo invece la colpa del Comune, custode della strada, per l’omessa manutenzione del manto stradale e per la presenza di un dosso pericoloso.
L’incidente, avvenuto mentre D’Andrea percorreva in moto la strada comunale, gli causò lesioni gravissime e invalidanti. Solo grazie a una puntuale ricostruzione della dinamica – supportata da consulenze tecniche, prove testimoniali e perizie medico-legali – è stato possibile accertare che la causa scatenante della caduta fu proprio il dissesto stradale, e non una condotta imprudente del giovane.
A sostenere Luca D’Andrea in questo lungo e complesso percorso giudiziario sono stati gli avvocati Giovanni Bartoletti e Pietro Laici, che con tenacia e competenza hanno condotto il caso fino alla definitiva affermazione della responsabilità del Comune.
La sentenza della Corte ha stabilito il diritto a un importante risarcimento per le gravi conseguenze fisiche e psicologiche riportate dalla vittima, oltre al rimborso integrale delle spese legali sostenute in entrambi i gradi di giudizio.