LADISPOLI – Un incendio improvviso e misterioso sull’autostrada Roma-Civitavecchia ha svelato un inquietante retroscena: il furgone avvolto dalle fiamme trasportava un ingente carico di droga. L’episodio, avvenuto alcuni giorni fa nella zona di Maccarese, è ora al centro delle indagini della Polstrada di Ladispoli-Cerveteri.
Quando i vigili del fuoco sono intervenuti per domare le fiamme che avevano avvolto un Ducato con targa spagnola, non potevano immaginare cosa avrebbero trovato all’interno: il mezzo era pieno di sostanze stupefacenti, in particolare hashish e, forse, anche eroina o cocaina.
L’esatta quantità e natura delle droghe dovranno essere chiarite dai successivi accertamenti, ma il rogo ha distrutto completamente il carico, rendendolo ormai inutilizzabile.
Secondo una prima ricostruzione, il furgone viaggiava in direzione di Roma e potrebbe essere sbarcato al porto di Civitavecchia prima di imboccare l’autostrada. L’ipotesi principale al momento è che l’incendio sia stato provocato da un corto circuito accidentale, ma ogni pista rimane aperta.
A rendere il caso ancora più inquietante è la fuga del conducente: poco dopo l’inizio dell’incendio, l’uomo si sarebbe allontanato rapidamente a piedi, dileguandosi nelle campagne circostanti. Nonostante l’incendio, il guidatore è rimasto miracolosamente illeso e ora è attivamente ricercato dagli investigatori, che stanno tentando di risalire alla sua identità partendo proprio dalla targa spagnola del veicolo.
Gli inquirenti non escludono che il furgone fosse solo un tassello di un traffico di droga ben più ampio, forse collegato a una rete di spaccio attiva tra il litorale e la Capitale. Le indagini proseguono per cercare di fare piena luce su quella che potrebbe essere solo la punta dell’iceberg di un’organizzazione criminale ancora da individuare.