TARQUINIA – La giunta degli inciuci colpisce ancora.
Dopo aver conquistato il comando del Comune, per l’amministrazione guidata da Sposetti è iniziato il nulla cosmico.
Erbacce ovunque, spiagge mai pulite, bandi clamorosamente bucati (con la conseguente perdita di fondi), un centro storico trasformato in un garage a cielo aperto, rapporti con le istituzioni come Provincia e Regione ormai ai ferri corti: sono solo alcune delle figuracce che negli ultimi mesi hanno portato Tarquinia sulle cronache locali, e in alcuni casi anche nazionali.
I cittadini sono sempre più infuriati, in particolare coloro che avevano perfino cambiato “bandiera” votando per il centrosinistra convinti di un cambiamento in meglio. Il risultato? Una cittadina allo sbando, gestita con superficialità e senza alcun criterio logico.
Nel frattempo le opposizioni segnalano una nuova questione clamorosa, che abbiamo approfondito attraverso i documenti pubblicati sull’Albo pretorio.
Nei mesi scorsi è stata avviata una “procedura selettiva pubblica, per soli esami, per la copertura a tempo indeterminato e a tempo parziale (50%, 18 ore settimanali) di due posti di collaboratore ai servizi tecnici – area degli operatori esperti, con mansioni prevalenti di giardiniere”.
In sostanza, il concorso non prevedeva una graduatoria di merito basata su punteggi legati ad anzianità o titoli di studio, ma unicamente una prova scritta e una orale. Ai primi due classificati spettano rispettivamente un posto a tempo indeterminato (per sostituire un giardiniere andato in pensione) e uno a tempo determinato.
A risultare primo, in base al punteggio complessivo delle due prove, è stato il cugino dell’assessora alla Pubblica istruzione e alle Politiche giovanili, Sara Corridoni. Un fatto che, oltre ad aver fatto scattare le critiche delle opposizioni, sta suscitando forti polemiche anche tra i cittadini.