Civitavecchia – Attig: “Summer festival da rifare, gara nulla per violazione regole affidamento e danno economico”

CIVITAVECCHIA – Riceviamo e pubblichiamo – Nonostante tutte le interrogazioni e varie richieste da parte di consiglieri comunali in particolare dal consigliere Giancarlo Frascarelli circa la progettazione, organizzazione tecnica e realizzazione del “Civitavecchia summer festival 2025”, nulla è dato sapere da parte dell’Amministrazione comunale e più in particolare dalla Dirigente Sabrina Bodo e dall’assessore al Turismo Piero Alessi. Una cosa è certa nonostante gli sforzi nel mitigare il “Danno” il comune ha introdotto una procedura di gara del tutto illegittima.
Dai documenti pubblicati e dalle notizie di stampa, ma anche per la rinuncia di uno dei potenziali concorrenti alla gara aveva rinunciato a partecipare, denunciando per le vie formali al Comune che la procedura, che a suo dire così come congegnata, lo aveva indotto a non presentare offerta. Per tutta risposta gli uffici del comune, nonostante nessuno avesse partecipato e quindi presentato una offerta ha ritenuto, imperterrita, di proseguire l’iter della procedura di gara, accettando anche dichiarazioni non esaustive rese dall’unico operatore partecipante alla gara.
Il DGUE (Documento di Gara Unico Europeo) utilizzato dall’operatore economico, in ordine alle dichiarazioni sul possesso dei requisiti di ordine speciale, rinvia ad un non meglio precisato art. 80 di non si sa bene quale legge, mentre all’articolo 10 del bando di gara, a proposito dei “requisiti di ordine speciale e mezzi di prova”, si rinvia al possesso, A PENA DI ESCLUSIONE, dei requisiti di cui all’articolo 99 del codice dei contratti e articolo 40. Quindi il DGUE presentato dall’operatore non è valido.
Non soltanto, mancano i requisiti “tecnico organizzativi” emerge chiaramente che l’unico concorrente che ha partecipato aveva i requisiti per vedersi aggiudicatario di una gara di noleggio di attrezzature per eventi, ma non certo di quelli per essere aggiudicatario di una gara, che, come previsto, riguardava anche la programmazione e la progettazione, oltre che l’organizzazione tecnica del Civitavecchia SUMMER Festival 2025.
Non esiste o per lo meno non si evince da nessuna parte, né il bilancio, né la dichiarazione al controllo della società. L’assenza di tale documentazione e la mancata indicazione del fatturato globale dell’impresa, avrebbe dovuto indurre la Commissione Comunale fatta da Esperti di elevata qualifica tecnica (?) ad escludere l’unico operatore economico partecipante.
Come se tutto questo non bastasse i progetti artistici da presentare avrebbero dovuto prevedere, imprescindibilmente, ognuno n. 12 eventi diversi, in quanto “interscambiabili e/o integrabili tra loro”. Non si evince in nessuna delle proposte tale requisito al contrario si parli di numero di spettacoli inferiori al numero quelli richiesti e con un partner di artisti sempre uguali.
In conclusione, è acclarata l’irregolarità/illegittimità della procedura di gara, l’amministrazione più in particolare l’ufficio turismo, ad oggi non ha fatto chiarezza e, a quanto sembra, non intende fare chiarezza visto il comportamento adottato forse perché sarebbe una ammissione di colpa del possibile danno da concorrenza, per non parlare del danno economico cagionato all’Ente per non aver conseguito il risparmio di spesa che sarebbe stato possibile ottenere mediante il confronto in gara tra più offerte.