Nell’era frontiniana che da qualche giorno ha festeggiato il suo terzo compleanno al potere, tra polemiche crescenti in città sull’operato della giunta, il centrodestra viterbese non ha vissuto e non vive la sua fase migliore: divisioni interne, qualche tentazione trasversal- inciucista di troppo ed una crisi politica dura derivante dalla imprevista caduta anticipata dell’amministrazione Arena.
Come si trattasse proprio di sottolineare i motivi fondanti di una alleanza, i suoi obiettivi principali, le modalità con cui si intende raggiungerli: un quadro generale che aveva ed ha bisogno di nuove certezze ed anche di strategie che devono essere chiare ed indirizzate nella maniera giusta.
Il centrodestra è indiscutibilmente maggioritario a Viterbo, a meno che non decida di tarparsi le ali da solo: l’ex sindaco Giulio Marini tutto questo lo sa bene, dopo qualche periodo di riflessione un po’ distaccata dalla quotidianità politica ne ha fatto la sua nuova mission in vista delle comunali del 2027. Marini è tra i pochissimi politici strutturati che restano nel capoluogo, ha una esperienza vasta sia nazionale che locale e soprattutto possiede quella capacità di dialogo e di “costruzione” propria di chi ha avuto una scuola politica di cui ha fatto tesoro. Moderato nel vero senso della parola, liberale autentico privo di spinte autoritarie, l’ex sindaco in questo periodo sta svolgendo un ruolo importantissimo di “ri-motivatore” e di “ri-aggregatore” del centrodestra.
Sappiamo bene Marini essere un personaggio autenticamente popolare in città, tra i pochi in grado di avere un rapporto diretto con i cittadini senza mai assurgere ad atteggiamenti supponenti e divistici.
E’ un lavoratore infaticabile che all’interno del cdx tutti rispettano e riconoscono leader, l’unico che sa tessere la tela e fare spogliatoio in modo da rasserenare il clima all’interno della coalizione, di farla ripartire con nuovi traguardi aggiornati e ambiziosi,
Un compito gravoso che non spaventa uno dei pupilli riconosciuti del compianto Nando Gigli, un uomo che non nega il confronto a nessuno ed è molto stimato anche dagli avversari.
Se riparte da Giulio Marini, come sta avvenendo, il cdx ha ottime probabilità di superare incomprensioni e diatribe fastidiose quanto inutili ed irritanti: perchè se Viterbo è sempre stata di centrodestra, è sempre parimenti stata di tradizione cattolica e moderata e a rappresentarla in direzione futura nessuno al momento sembra più adatto e ad agio nel ruolo del popolarissimo ex sindaco.
(pasquale bottone)