De Santi e Sileoni (FdI Tarquinia): “Deposito scorie, doveroso fare chiarezza”

TARQUINIA – Si è svolta la scorsa settimana alla Camera dei deputati l’audizione del ministro Pichetto Fratin sul deposito nazionale per le scorie nucleari.

Il ministro ha spiegato, in maniera trasparente e concreta, i passaggi che ci saranno, da adesso in avanti, rispetto all’individuazione del deposito.

“Da questo momento – dichiarano Claudio De Santi e Alberto Sileoni del dipartimento Ambiente del circolo di Fratelli d’Italia Tarquinia – solo tanta disinformazione e fake news, per cui si rende necessario fare chiarezza.

Il ministro, che tornerà ad ogni modo in audizione, ha tenuto a sottolineare anzitutto che il deposito geologico sarà molto probabilmente di carattere europeo; questo anche grazie al fatto che l’Italia è entrata all’interno del l’Alleanza per l’energia nucleare, che offre delle opportunità ulteriori per trovare una soluzione condivisa a livello comunitario.

Dopodiché, ha ribadito che la lista della CNAI è una carta desueta, vecchia di almeno quindici anni, dichiarando inoltre che il sistema di scelta del deposito nazionale è modificabile; a tal proposito, il ministro ha annunciato che nel prossimo Disegno di Legge sul Nucleare vi sarà la possibilità di aggiornare la Legge, con l’obiettivo di delineare una strategia condivisa con i territori di ampio respiro.

Dunque la proposta di CNAI sulle aree idonee non è la soluzione migliore possibile e appare inevitabilmente superata, in quanto non tiene conto dei cambiamenti che nel tempo si sono verificati, anche dal punto di vista del progresso tecnologico.

I nostri rappresentanti istituzionali, in particolare l’on. Mauro Rotelli, continuano a seguire da vicino la vicenda.

L’unica vera soluzione può essere quella condivisa e accettata sul territorio attraverso le autocandidature. Nessun passo indietro, dunque, ma in avanti affinché non siano adottate soluzioni dall’alto sulle spalle dei territori”.