Roma – Marco Mengoni conquista l’Olimpico, notte indimenticabile tra 60mila anime e ricordi: “Mi avete fatto sentire meno solo”

Marco ha ricordato sua madre, Nadia Ferrari, scomparsa lo scorso settembre, ringraziando i suoi tantissimi fan

ROMA – Un concerto? No. Una vera e propria celebrazione collettiva, un abbraccio infinito di musica e amore: così Marco Mengoni ha scritto un’altra pagina indimenticabile della sua carriera. Ieri sera, 2 luglio, lo Stadio Olimpico di Roma si è trasformato in un tempio della musica, gremito da oltre 60.000 spettatori che hanno vissuto una serata travolgente, intensa, irripetibile.

Con il sold out già annunciato da settimane, la tappa romana di “Marco negli Stadi 2025” è stata molto più di un live: è stata un’esperienza emozionale collettiva, un viaggio tra passato, presente e futuro, dove ogni canzone era un frammento di vita condivisa. L’artista di Ronciglione ha letteralmente incendiato lo stadio con la sua voce potente, una presenza scenica ipnotica e un’empatia capace di sciogliere anche i cuori più distanti.

Dalle note senza tempo di L’essenziale e Guerriero ai brani più recenti e coinvolgenti come Sto bene al mare, Mengoni ha guidato il suo pubblico in un crescendo che ha toccato tutte le corde dell’anima. Applausi, cori, lacrime e sorrisi: ogni canzone diventava un rituale condiviso, un’esplosione di energia che ha reso lo Stadio Olimpico un’unica, immensa voce.

Il momento più toccante della serata? Quando Marco ha ricordato sua madre, Nadia Ferrari, scomparsa lo scorso settembre. “Mi avete fatto sentire meno solo”, ha detto commosso, tra le lacrime, davanti a un pubblico che ha risposto con un silenzio carico di rispetto, seguito da un’ovazione da brividi. “Avevo paura di tornare a Roma dopo questo anno passato… ma ora sono qui, e vi ringrazio per avermi aspettato, per avermi creduto, per aver dato tempo al mio cuore di guarire un po’.”

E in mezzo all’intensità, anche la leggerezza: ironico, spontaneo, Marco ha scherzato sul suo outfit di pizzo, replicando con eleganza alle critiche social con la stessa grazia con cui affronta il palco. Autentico, mai costruito, sempre se stesso.

Le luci accese del pubblico, migliaia di torce che brillavano nel buio della notte romana, hanno reso l’atmosfera quasi irreale, come sospesa nel tempo. “Roma, per sempre casa,” ha scritto oggi Mengoni sui social. “Mi avete lasciato senza parole.”

Una notte che resterà scolpita nella memoria di chi c’era. Un trionfo emotivo e artistico che conferma Marco Mengoni come una delle voci più amate, credibili e straordinariamente umane del panorama musicale italiano.

Dopo questa tappa epica, il tour prosegue in giro per l’Italia – Bologna, Torino, Milano, Padova, Bari e Messina – prima di conquistare anche i palazzetti europei in autunno. Ma la notte romana… quella resterà unica. Quella, Roma, non la dimenticherà mai.