Ho ricevuto lettere per l’anticipo del montaggio della macchina di Santa Rosa a luglio: persone anziane in special modo che rivendicavano il diritto di vivere l’atmosfera magica del 3 settembre senza anticipazioni piuttosto inopportune ed evitabili.
C’è un’anima antica e popolare che considera ancora la Macchina una processione clou di una festa religiosa non il tentativo goffo di organizzare un baraccone più o meno turistico fuori tempo.
La Macchina non ha appeal turistico. è una celebrazione e come tale andrebbe rispettata: così come Porta Romana aveva un accesso pedonale importantissimo alla città, ora chiuso per 3 mesi, come si farà, adesso, chi cammina pedibus sarà impossibilitato ad entrare, dovrà sovrapporsi al traffico stradale, non sarà mica pericoloso no?
Intanto il montaggio del 9 luglio porterà all’ennesima sovraesposizione mediatica della sindaca e dell’architetto Ascenzi: contenti loro dell’ennesima passerella, ma cosa c’entra tutto questo con l’amore per Viterbo?