GROSSETO – Avevano deciso di concedersi qualche giorno di vacanza a luglio, volando a Malaga, in Spagna. La meta era scelta, il periodo pure: così una coppia di coniugi maremmani, entrambi 65enni, ha deciso di prenotare i biglietti aerei per partire con un gruppo di amici.
Il volo diretto Pisa-Malaga sembrava l’opzione migliore: comodo, rapido ed economico, circa 300 euro per due persone andata e ritorno, in piena estate. Per trovare la tariffa più conveniente, i due si affidano a un portale di comparazione di viaggi. Prenotano online tramite Fly Go, sito già noto alle associazioni dei consumatori, e completano regolarmente il pagamento tramite una compagnia aerea low cost.
Tuttavia, qualcosa non va: secondo quanto riportato nella conferma, i biglietti avrebbero dovuto arrivare entro 20 minuti e comunque non oltre 14 giorni dall’acquisto. Ma già dai primi controlli, i coniugi si accorgono che, inserendo il codice ricevuto, il volo non risulta da nessuna parte. Nonostante il denaro sia stato prelevato dal conto, i biglietti non sono mai arrivati.
Preoccupati, provano a contattare sia Fly Go che direttamente la compagnia aerea, senza ottenere alcuna risposta. «Vivono con l’ansia di essere stati truffati, temendo di perdere non solo i soldi ma anche le tanto attese ferie», spiega Federconsumatori. Ad oggi, infatti, non hanno ancora ricevuto alcun rimborso, né tantomeno i biglietti. Per partire, dovrebbero ricomprare tutto da capo – una spesa non indifferente su cui stanno ancora riflettendo.
Il caso non è isolato: sono numerose le segnalazioni giunte a Federconsumatori da parte di utenti che, prenotando voli tramite Fly Go, non hanno ricevuto i biglietti nei tempi previsti, mettendo a rischio la partenza. Alcuni hanno dovuto ricomprare i biglietti e cercare poi un rimborso; altri hanno rinunciato completamente al viaggio.
«Molti pensano di prenotare direttamente dal sito della compagnia aerea, ma non sanno che Fly Go è solo un intermediario», chiariscono le avvocate Francesca Frosini ed Emanuela Raponi di Federconsumatori. La società rumena con sede a Bucarest era già stata sanzionata nel 2016 dall’Autorità Garante della Concorrenza per pratiche commerciali scorrette: utilizzava loghi di compagnie aeree senza dichiarare la propria natura di intermediario, non specificava i costi di gestione e non garantiva un’assistenza adeguata. La sanzione, pari a 500mila euro, fu confermata anche dal Tar del Lazio e dal Consiglio di Stato.
«A distanza di anni – sottolineano le legali – ci troviamo di fronte agli stessi problemi, con disagi pesanti per i consumatori, proprio nel periodo estivo».
Federconsumatori nazionale ha già segnalato la situazione all’Autorità competente lo scorso aprile, chiedendo l’oscuramento del sito e della relativa pagina Facebook. Attualmente, come conferma l’associazione, il portale risulta irraggiungibile da browser italiani, dopo l’intervento della polizia postale.
A chi ha acquistato biglietti su Fly Go senza riceverli nei tempi indicati, l’associazione consiglia di:
- Sporgere denuncia presso carabinieri o polizia postale, documentando tutto l’accaduto;
- Inviare una diffida formale alla società, via email e raccomandata con ricevuta di ritorno alla sede legale;
- In caso di pagamento con carta di debito non prepagata, contattare la propria banca per contestare la transazione.
Per assistenza è possibile rivolgersi agli sportelli Federconsumatori di Grosseto e Follonica o contattare il servizio “Sos turista” via email all’indirizzo: info@sosvacanze.it.