Il grande bluff del sindaco che aveva promesso una “Tarquinia libera”: a distanza di un anno fa esattamente ciò che accusava Alessandro Giulivi di fare male
TARQUINIA – Il Comune di Tarquinia torna a istituire la Ztl nel centro storico.
Una decisione, di per sé condivisibile, che lascia però esterrefatti non tanto per il merito, quanto per la clamorosa incoerenza di chi l’ha adottata.
La campagna elettorale di Francesco Sposetti, oggi sindaco, era stata in gran parte costruita sulla demonizzazione della Zona a traffico limitato introdotta dalla precedente amministrazione guidata da Alessandro Giulivi. Una linea dura che, solamente nelle battute iniziali, aveva trovato ampio consenso tra i cittadini. Peccato che, a distanza di appena un anno, l’unico provvedimento realmente caratterizzante dell’attuale giunta venga clamorosamente smentito da sé stessa.
“Questa decisione – ha spiegato Sposetti, tentando di smarcarsi dall’evidenza – rappresenta l’esito di un percorso iniziato già nel 2021, quando gli allora consiglieri di opposizione Andrea Andreani, Sandro Celli ed Enrico Leoni sollevarono pubblicamente diverse criticità in merito all’assetto della Ztl, portando all’attenzione del Consiglio comunale una mozione frutto del confronto con cittadini, operatori economici, professionisti e associazioni di categoria”.
Una giustificazione che lascia perplessi, visto che all’epoca il messaggio lanciato alla cittadinanza era completamente opposto. Ora, sotto la spinta dei commercianti del centro storico, la Ztl viene ripristinata, almeno per ora, nel periodo compreso tra il 15 giugno e il 15 settembre, ma non si esclude un’estensione più ampia.
Nello specifico gli orari di attivazione della Ztl saranno i seguenti: dal 15 giugno al 15 settembre (periodo estivo) transito vietato ai non autorizzati tutti i giorni dalle 19,30 alle 4 del giorno successivo, dal 16 settembre al 14 giugno (periodo invernale) transito vietato ai non autorizzati tutti i giorni dall’1 alle 4 del giorno successivo. Orari di attivazione dell’Area pedonale urbana (Apu) su corso Vittorio Emanuele: dal primo gennaio al 31 dicembre giorni feriali 19,30 – 4, giorni prefestivi: 19,30 – 24, giorni festivi: 00 – 4 del giorno feriale successivo.
Una giravolta politica difficile da spiegare, che rischia di lasciare l’amaro in bocca a chi ancora spera nel “cambiamento” promosso da Francesco Sposetti.
“Dopo il dietrofront sul lungomare del Lido – commenta criticamente Fratelli d’Italia Tarquinia -, arriva anche quello sulla Ztl del centro storico. La giunta Sposetti, insediatasi al grido di ‘Tarquinia libera’, continua a smantellare a parole e a ripristinare nei fatti le scelte dell’amministrazione Giulivi, a dimostrazione dell’assoluta inconsistenza delle promesse fatte in campagna elettorale.
Sembra che questa versione annacquata della Ztl sia frutto di un compromesso con il Movimento 5 Stelle, che in realtà aveva sempre ipotizzato una chiusura più incisiva del centro nei fine settimana, rispetto agli altri giorni. Il risultato è l’ennesima misura di mediazione al ribasso, che non accontenta nessuno, non serve a nessuno e dimostra ancora una volta quanto la giunta Sposetti sia priva di una visione coerente per la città.
Dopo il lungomare, i parcheggi a pagamento della stazione e dell’ospedale, l’autoscan e molte altre iniziative prima osteggiate e poi riprese (quasi in silenzio per paura dei supporter di sinistra più esagitati), anche sulla ZTL si consuma l’ennesimo atto di incoerenza politica. Evidentemente si sono accorti che ‘Tarquinia libera’ così come l’avevano pensata si stava trasformando in una Tarquinia caotica, senza regole e soprattutto senza prospettive”.