Terni, inquinamento e acciaierie: i dati sulle concentrazioni di nichel e mercurio nel corpo umano riaccendono la polemica politica

ACCIAIERIE DI TERNI – INQUINAMENTO DA METALLI PESANTI: MERCURIO NEI CAPELLI E NICHEL NELLE URINE…RIDIAMO PER NON PIANGERE!

Da “Umbria24.it”  – Tra il sindaco di Terni Stefano Bandecchi che minaccia di stoppare le lavorazioni Ast o evacuare il quartiere di Prisciano, l’assessore Regionale all’Ambiente Thomas De Luca che neutralizza l’annuncio rimandando a passate ‘scommesse vinte’ e la replica del vicesindaco Riccardo Corridore che invita il pentastellato ad andare a vivere a ridosso dell’acciaieria, ecco che entra a gamba tesa nel dibattito Andrea Liberati che invita tutti ad andare in Procura per denunciare «disastro ambientale». L’ex grillino scrive anche che sarebbe altissimo il livello di nichel nelle urine di alcuni lavoratori Tapojarvi (la società che si occupa del trattamento delle scorie siderurgiche di Ast). Ad oggi, non si ha riscontro delle denunce fatte in questo senso dalla sua compagna, ex assessore comunale Mascia Aniello che aveva anche intrapreso un’iniziativa di protesta subito stoppata, ma intanto Liberati invita le istituzioni a recarsi a Palazzo Gazzoli: «Comune e Regione dovrebbero fare solo una cosa, anziché litigare tra loro: rivolgersi congiuntamente alla Magistratura. ‘Italia Nostra’ – avverte – lo sta facendo e continuerà a farlo, perché è evidente che non esiste più da tempo una risposta politica adeguata».

Pipì pesante «È andato oltre il livello di allarme – tuona Liberati – il nichel nelle urine di alcuni lavoratori della Tapojarvi: invitiamo entrambe le aziende a fare chiarezza. Com’è noto, Tapojarvi collabora ufficialmente con Arvedi Ast nell’accordo decennale per il recupero delle scorie (recupero tuttora vicino allo zero), contratto siglato nel 2018 e concretamente partito a gennaio 2021. Non nutriamo dubbi sul fatto che, oltre al nichel, per certe lavorazioni siderurgiche anche la concentrazione di cromo e di altri metalli pesanti potrebbe essere fuori scala. Sarà un bel giorno quando, finalmente, Comune di Terni e Regione Umbria forniranno informazioni ufficiali, rendendo note modalità di campionamento, aree di produzione interessate, certificazioni delle apparecchiature, nonché il ruolo che Usl Umbria 2 ha in tutto questo, ammesso ne abbia uno. Quanto alla popolazione residente, stiamo ancora aspettando che vengano loro estesi i medesimi controlli su sangue, urine e, magari, anche capello. Restiamo in fiduciosa attesa».