VITERBO – Ora gratuita nei parcheggi del centro storico riservato esclusivamente a chi effettuerà acquisti. Questa la decisione dell’amministrazione inserita in Bilancio, che prevede lo stanziamento di un monte ore di sosta del valore di 80mila euro per le attività del centro.
Il primo iniziale plauso di Fratelli d’Italia per quello che doveva essere un incentivo riservato a tutti si è invece rivelato, secondo il gruppo consiliare, “pericoloso e discriminante“, come loro stessi spiegano.
“Nemmeno il tempo di essere lieti per quello che poteva sembrare un primo timido passo nella giusta direzione – quella di favorire l’accessibilità al centro e la sua rinascita commerciale e sociale – che già scopriamo l’ennesimo colpo di teatro di un’amministrazione che continua a confondere la promozione del territorio con la logica dello sconto condizionato. Così facendo, il provvedimento viene svuotato di senso. Perché la funzione originaria e più utile dell’ora gratuita non era quella di “premiare chi spende”, ma di incentivare il ritorno di cittadini e visitatori nel cuore della città, riattivando un circolo virtuoso fatto di frequentazione, vivibilità e, di conseguenza, anche di acquisti. A rendere ancora più discutibile questa scelta è il fatto che arrivi da un’amministrazione che si è sempre definita “civica”, per stessa ammissione della sindaca, ma che con questa misura crea un evidente squilibrio sociale: si introduce di fatto una discriminazione tra cittadini, dividendo tra chi può permettersi di spendere e chi no. Un messaggio sbagliato, pericoloso, e profondamente incoerente con l’idea stessa di una città aperta e inclusiva. Un centro storico torna a vivere se viene reso attrattivo, accessibile, accogliente. Non con una misura a metà, non con una logica da promozione commerciale. Serve una visione più ampia e coraggiosa. Come Fratelli d’Italia avevamo avanzato la proposta di un’ora e mezza gratuita per tutti, proprio per rieducare alla frequentazione del centro, senza vincoli e senza selezioni. Era un’idea semplice, concreta, facilmente attuabile, anche in forma sperimentale. Ed era stata formalizzata con un ordine del giorno depositato in Consiglio comunale. Oggi, invece, ci troviamo di fronte a un provvedimento che non risponde né all’urgenza di aiutare le attività commerciali, né alla necessità di riportare vita nei nostri spazi urbani più belli e più fragili. Un’occasione sprecata, l’ennesima. Il centro storico ha bisogno di politiche strutturali, non di messaggi a effetto. E ha bisogno, soprattutto, di coerenza e visione“.
Gruppo consiliare FdI, Emanuele Fioretti e Marco Morbidelli
Responsabili Dipartimento Centro Storico e Commercio