Il gruppo consiliare Tuscania delle idee lo ha chiesto in Consiglio Comunale al primo cittadino
TUSCANIA – Nella seduta del Consiglio Comunale del 29 luglio, il gruppo consiliare Tuscania delle Idee ha presentato un’interpellanza al sindaco Fabio Bartolacci sullo stato di avanzamento dei progetti dell’Area Interna Alta Tuscia – Antica Città di Castro, di cui il Comune di Tuscania è capofila.
“A più di quattro anni dall’avvio del programma, che prevede oltre 7 milioni di euro di risorse pubbliche, la realtà è sconfortante: nessun intervento visibile, nessun impatto concreto sul territorio, e una gestione che solleva molte perplessità.
“È l’ennesimo esempio di come questa amministrazione parli tanto di sviluppo dei territori, ma nei fatti lasci morire ogni opportunità reale di rilancio”, dichiara Alessandro Tizi, capogruppo di Tuscania delle Idee.
“Abbiamo assistito in questi anni a un proliferare di progetti su carta, con consulenze e costi in aumento, ma senza che nemmeno un euro sia stato trasformato in servizi per i cittadini.”
Il gruppo consiliare denuncia un silenzio assordante, anche nei confronti degli stessi consiglieri comunali, da parte del Sindaco Bartolacci sul destino dell’Area Interna e chiede conto dello stato di fatto rispetto a settori fondamentali come turismo, sanità territoriale, scuola e mobilità.
Il sindaco non avrebbe mai preso posizione nei confronti del nuovo Piano Strategico per le Aree Interne 2021–2027 adottato dal Governo.
Tuscania delle Idee accusa apertamente l’amministrazione comunale di non avere né la capacità né la volontà politica per invertire la rotta, limitandosi a governare l’ordinario.
“Il sindaco – conclude Tizi – si riempie la bocca di progettualità e sviluppo, ma la verità è sotto gli occhi di tutti: nulla si muove, e intanto il tempo passa. È l’ennesimo fallimento politico e amministrativo di una maggioranza stanca e senza idee, che preferisce il silenzio alla responsabilità. Noi non ci stiamo. Chiediamo chiarezza, trasparenza e soprattutto rispetto per una comunità e un territorio che hanno diritto a un futuro, non a essere accompagnati al declino.”