Accordo Umbria-Toscana, le opposizioni: “La sinistra si intesta meriti di azioni che in passato ha osteggiato e cerca di mascherare con la propaganda la svendita dell’Umbria alla Toscana”

REGIONE UMBRIA: L’INTEVENTO CONGIUNTO DEI CONSIGLIERI REGIONALI DI OPPOSIZIONE, DI CENTRODESTRA, IN MERITO ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA TRA UMBRIA E TOSCANA

Riceviamo e pubblichiamo – “Di fronte all’enfasi con cui l’attuale Giunta regionale continua a sbandierare l’accordo di programma tra Umbria e Toscana, occorre ricordare che, se sarà possibile far confluire le acque di Montedoglio nel Trasimeno, questo traguardo è frutto di un lavoro avviato, costruito e difeso durante il governo del Centrodestra e civici, spesso persino contro l’ostilità di chi oggi si affretta a celebrarlo. È la precedente amministrazione regionale ad aver voluto e ottenuto la nomina del commissario straordinario per la gestione della crisi idrica del Trasimeno, figura determinante per sbloccare un dossier che, a causa dell’incapacità amministrativa della sinistra, era fermo da oltre vent’anni. È surreale che coloro che oggi ringraziano pubblicamente il commissario Dell’Acqua, sono gli stessi che, fino a qualche mese fa, hanno osteggiato la sua nomina.
Quanto alla cooperazione sanitaria, la Giunta Proietti tenta di presentare come lungimirante una strategia che, invece, rischia di compromettere la tenuta del nostro sistema. Non si costruisce il futuro affidandosi a un modello, quello toscano, che oggi sembrerebbe avere pesanti debiti, e sul quale sono in corso aspre polemiche anche all’interno dello stesso territorio. L’Umbria, sotto il governo del Centrodestra e civici, ha lavorato per rendere il proprio sistema sanitario più autonomo, efficiente e radicato sul territorio. La scelta di rimettere in discussione l’autonomia dell’elisoccorso, servizio vitale per una regione orograficamente complessa come l’Umbria, rappresenta un passo indietro grave e pericoloso. L’elisoccorso non è un lusso, è una necessità, e condividerne l’uso con la Toscana, come ventilato dalla Giunta, significherebbe ridurre la nostra capacità di risposta nelle emergenze.
Nel dibattito sull’Alta Velocità, inoltre, la sinistra evita di ricordare la linea AV non attraversa il nostro territorio regionale, il che rende di fatto impossibile, sul piano tecnico, la realizzazione di una stazione dell’alta velocità all’interno della nostra Regione. Il governo Tesei ha ottenuto, per la prima volta, risultati concreti come uno studio di fattibilità tecnico approvato, un progetto definito e un primo stanziamento di 10 milioni di euro già assicurato, che rappresenta il passo decisivo per avviare la realizzazione della stazione Medioetruria, che aveva come nostro cronoprogramma la realizzazione entro il 2027, mentre è bloccata da otto mesi di inutili bailamme.
A oggi l’accordo non risulta ancora formalmente sottoscritto dalla Toscana, segno evidente delle forti resistenze politiche interne e della scarsa credibilità di un’intesa che rischia di produrre effetti dannosi.
La collaborazione interregionale è uno strumento utile, ma a condizione che sia paritaria: la giunta Tesei aveva già avviato un’interlocuzione seria anche con la Regione Toscana, senza però chinare mai la testa con accordi svilenti per la nostra regione, come sta facendo la sinistra. Continueremo a vigilare, a denunciare ogni forma di mistificazione e a difendere l’autonomia della nostra Regione da chi oggi, per convenienza politica, è pronto a cederla un pezzo alla volta”.

Nota dei consiglieri regionali di opposizione Donatella Tesei e Enrico Melasecche (Lega Umbria), Eleonora Pace, Paola Agabiti e Matteo Giambartolomei (Fratelli d’Italia), Andrea Romizi e Laura Pernazza (Forza Italia), Nilo Arcudi (Tesei Presidente – Umbria Civica)