La prima cittadina conferma l’impegno ma molti cittadini restano scettici: “Quelle persone restano sempre lì”
VITERBO – Proseguono i controlli antibivacco e antialcol nel centro storico del capoluogo della Tuscia. Una misura di contrasto al degrado sulla quale la prima cittadina Chiara Frontini continua a puntare molto ma che, tuttavia, continua a far sorgere legittimi dubbi a molti abitanti.
Nella giornata dell’altro ieri (martedì, ndr) sono state cinque le multe elevate nei confronti di chi ha evaso l’ordinanza nella zona del Sacrario, la più “gettonata” da questa particolare tipologia di problemi. Il totale, come la stessa sindaca specifica, è quindi salito a 30 multe dall’entrata in vigore del provvedimento.
Tuttavia, come moltissimi cittadini hanno già notato e ci han segnalato, l’ordinanza è ormai attiva da fine giugno. Questo si traduce in una media di meno di 1 sanzione al giorno. “Un numero decisamente esiguo, soprattutto se pensiamo che solo ieri sera c’erano almeno 6 persone ammassate a bere birra, come sempre, sulla fontana del Sacrario, ormai diventata un sorta di area picnic”, ci spiega una residente del centro.
Anche se per la prima cittadina resta “Un lavoro quotidiano per restituire decoro in città, soprattutto in zone particolarmente colpite da questi fenomeni”, il risultato sembra quindi poco impattante sulla dura realtà.
Quello che molti residenti e commercianti sembrano avere intuito, è che l’efficacia dell’ordinanza sia veramente scarsa. “Abbiamo visto la stessa sindaca presenziare a qualcuna di queste ‘retate’ – ci spiegano ancora – Ma il problema è che le stesse persone, anche poche ore dopo, erano tornate là a fare quel che gli pareva. Possibile che nessuno paghi le sanzioni? E se non pagano cosa gli succede? Sembrerebbe niente”.
Il problema, a conti fatti, continua a imperversare in centro, dove, ancora una volta e in maniera sempre più costante, i viterbesi chiedono maggiore rispetto e controlli, in primis dopo le 20, quando gli agenti della polizia locale (coloro che dovrebbero far rispettare la norma) non sembrano poter proseguire il loro impegno.