CIVITAVECCHIA – Una sinergia istituzionale sempre più solida per proteggere legalità e trasparenza negli appalti portuali.
Ieri mattina, presso la Prefettura di Roma, il Commissario Straordinario dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, Raffaele Latrofa, ha incontrato il Prefetto di Roma, Lamberto Giannini, in un confronto definito cordiale e altamente operativo.
L’obiettivo: consolidare un lavoro di squadra costante per prevenire fenomeni illeciti e garantire la regolarità delle procedure negli scali di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta.
Il Protocollo di legalità al centro dell’attenzione
Durante l’incontro, grande spazio è stato dedicato al Protocollo di legalità attualmente in vigore, già applicato alla gestione dei grandi appalti di Civitavecchia e Fiumicino. Uno strumento che – ha evidenziato Latrofa – sta già producendo risultati concreti nella prevenzione di infiltrazioni criminali e nella tutela del corretto svolgimento delle gare.
«Il Protocollo di legalità è un metodo di lavoro che sta funzionando e che intendiamo potenziare», ha dichiarato Latrofa. «Con il Prefetto Giannini abbiamo condiviso la necessità di renderlo ancora più incisivo, con incontri periodici e snelli, capaci di monitorare costantemente lo stato degli appalti e intervenire tempestivamente in caso di criticità. La legalità non è un concetto astratto: è una condizione concreta per garantire opere di qualità e tutelare l’interesse pubblico».
Un impegno reciproco e duraturo
La riunione si è conclusa con la conferma della piena disponibilità reciproca a mantenere un dialogo aperto e operativo. L’obiettivo comune è unire competenze tecniche e presidio di legalità, sostenendo lo sviluppo infrastrutturale e la competitività del sistema portuale senza mai abbassare la guardia sui principi di correttezza e integrità.
Un messaggio chiaro: la crescita del porto passa anche – e soprattutto – dalla certezza delle regole.
