ROMA – Una segnalazione per maltrattamento di animali si è trasformata in una drammatica scoperta di degrado e abbandono che coinvolge anche minori. Alcuni residenti di un condominio hanno denunciato alla Guardia zoofila la presenza di numerosi cani rinchiusi in un appartamento, che abbaiavano incessantemente.
L’intervento dell’agente zoofilo Giampiero Palermo ha portato alla luce una realtà sconvolgente: all’interno dell’abitazione, tra sporcizia, feci e urine di animali, vivevano non solo 12 cani, ma anche 5 bambini, uno dei quali con disabilità. L’appartamento, sovraccarico di oggetti e vestiti alla rinfusa, versava in condizioni di degrado estremo.
Oltre ai minori e agli animali, nell’abitazione risiedevano anche due anziani nonni, entrambi malati, e la madre dei bambini, donna in forte disagio psicologico e sociale, senza occupazione stabile e spesso irreperibile. I padri dei minori risultano assenti e disinteressati. La famiglia era già nota ai servizi sociali e i bambini, in passato, avevano trascorso un periodo in comunità, per poi essere affidati ai nonni.
A seguito della segnalazione, la Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Lazio, Monica Sansoni, ha immediatamente attivato le proprie funzioni di tutela.
“Sono stata contattata ed informata del caso il 5 di agosto e – ha dichiarato Sansoni -, nell’esercizio delle mie funzioni, ho immediatamente contattato il Servizio sociale territoriale, dato che il nucleo familiare era a me noto da anni per vicende occorse precedentemente. Attualmente ho sporto formale denuncia in Procura della Repubblica al Tribunale per i minorenni di Roma.
Il 22 agosto è giunta ai miei uffici formale denuncia delle guardie zoofile Associazione Difesa Diritti degli Animali che entrando hanno trovato il degrado dei cinque minori. Da tali elementi ho potuto rilevare una situazione allarmante in ordine allo stato in cui vivono i cinque minori d’età. Dalle mie opportune valutazioni procederò con ulteriori denunce agli organi e autorità competenti.
È dovere delle Istituzioni garantire il sacrosanto diritto alla salute e alle cure, nonché il diritto ad un adeguato livello di vita, così come sancito dalla Convenzione ONU e nell’interesse superiore del minore”.
Il caso è stato segnalato anche alla ASL e alle autorità competenti per gli ulteriori accertamenti.
La vicenda mette nuovamente in luce l’importanza di un monitoraggio costante da parte delle istituzioni locali e dei servizi territoriali per prevenire situazioni di trascuratezza, degrado e abbandono, garantendo la tutela dei diritti fondamentali dei minori e degli animali coinvolti.
Lo studio legale dell’Associazione Difesa Diritti degli Animali è in via Matteotti, il condominio invece è in altra zona di Latina.