Il pino, sradicato e franato, forse anche per mancata manutenzione negli anni, giace immobile rendendo la zona inagibile
VITERBO – Degrado e abbandono, ancora una volta, al parco dedicato a Raffaele Giorni, il giovane viterbese che il 21 gennaio 1996 moriva brutalmente accoltellato fuori da una discoteca. Oggi, purtroppo, la sua memoria non viene omaggiata come si dovrebbe, nonostante l’area verde a lui intitolata.
I viterbesi se ne rendono conto anche dopo l’ultimo grave incidente. Un grande pino, caduto per il vento e il maltempo (e anche per probabile mancata manutenzione, ci dicono) sta rendendo il parco inagibile da vario tempo. “Per giunta, l’enorme albero ha anche bloccato l’accesso alla statua della Madonna che si trovava là sotto”, ci riferiscono i residenti della zona. Un degrado nel degrado.
Dopo vari mesi di erba incolta e cinghiali che sostavano tranquillamente nel parco Raffaele Giorni, l’area verde era finalmente tornata agibile. Un periodo troppo breve per permettere ai residenti della zona di tornare a viverla. Bambini, adulti, anziani, chiunque era solito frequentare il parco non lo fa più da tempo. “Un giorno un albero crollato, un altro i cinghiali e dopo ancora l’erba alta, la sporcizia… ormai abbiamo perso davvero le speranze”, ci dicono altri “ex frequentatori”.
Si attende, ora, che quantomeno chi di dovere intervenga in tempi celeri per rimuovere il grandissimo albero. Così che il parco, e la memoria di Raffaele, possano tornare a vivere e respirare.