Calcio – Virtus Marina di San Nicola, il ds Bari: “La crescita dei ragazzi è al primo posto”

LADISPOLI – Per la stagione 2025-2026, la Virtus Marina di San Nicola si è affidata, ancora una volta, all’esperienza e alle capacità di Vincenzo Bari, direttore sportivo giunto alla sua ottava stagione di collaborazione con la società. Già confermati i numeri dello scorso anno, la Virtus vuole continuare a crescere, rilanciando la propria attività soprattutto tra i più piccoli.

“Quest’anno, come scuola calcio, abbiamo confermato i ragazzi e stanno arrivando diversi volti nuovi – fa sapere Bari -. Le persone stanno iniziando a conoscerci e ad apprezzare i nostri istruttori, tutti qualificati Grassroot livello E a cui si aggiungono mister con qualifiche superiori. Inoltre, sono sicuro che la guida di Roberto De Luca saprà dare un’ulteriore spinta. Il nostro obiettivo è quello di far crescere i ragazzi e il fatto che le altre società li guardino con interesse è la conferma che facciamo un buon lavoro”.

Ci caratterizza la consapevolezza di sapere che non si può avere tutto subito, che bisogna prendersi il proprio tempo per formarsi e crescere – prosegue il direttore sportivo -. Non promettiamo nulla ai ragazzi, ma offriamo loro gli spazi e l’attenzione di cui hanno bisogno. Insegniamo le basi: saper stoppare un pallone, fare un passaggio o un dribbling. Sembrerà banale, ma è fondamentale a questa età perché più si va avanti e più diventa difficile imparare queste cose”.

“Abbiamo confermato e ampliato lo staff – aggiunge il dirigente -, inserendo due mister di tecnica individuale che seguiranno i ragazzi e, ci tengo a specificarlo, senza alcun costo aggiuntivo per i genitori. Non solo, abbiamo un nuovo preparatore dei portieri, Gianfranco Nacci. Per finire, si unisce all’organico della nostra scuola calcio anche Domenico Lucia, allenatore con 25 anni di esperienza alla Roma”.

“Ripeto, l’obiettivo è far crescere i ragazzi – conclude Bari -. H messo solo un po’ di pressione alla Juniores, ma non dico di più. Sicuramente vogliamo disputare un campionato più tranquillo anche con la prima squadra ed essere competitivi con l’under 18. Il fatto che i ragazzi siano tornati dopo esperienze fuori, significa che qui si sta bene e questa è la cosa più importante”.