Morto Giorgio Armani, aveva 91 anni. Addio all’icona della moda italiana

I funerali si terranno in forma privata e la camera ardente sarà allestita dal 6 settembre

MILANO – È morto Giorgio Armani. Il re della moda italiana si è spento oggi all’età di 91 anni. I funerali si svolgeranno in forma privata, mentre la camera ardente sarà allestita dal 6 al 7 settembre.

Armani è stato molto più di uno stilista: figura cardine del secondo Novecento, ha rivoluzionato l’idea di eleganza ridefinendo le regole del vestire e lasciando un’impronta indelebile su generazioni di creativi, manager, attori e persone comuni. Con la sua estetica rigorosa ma fluida, con il gusto per la misura e la raffinatezza mai ostentata, Armani ha incarnato — e imposto — un’idea di bellezza che ha saputo parlare al mondo.

A giugno, il celebre stilista e imprenditore era stato ricoverato in ospedale a Milano e, costretto a una convalescenza a casa, per la prima volta dopo oltre cinquant’anni aveva dovuto rinunciare a presenziare alla fashion week.

Solo pochi giorni fa, Armani era tornato sulle cronache per l’annuncio di una delle sue ultime grandi operazioni imprenditoriali: l’acquisizione de La Capannina di Franceschi, storico locale di Forte dei Marmi. Fondato nel 1929 da Achille Franceschi, il locale era diventato nel tempo meta di intellettuali come Ungaretti e Montale e poi luogo di culto per star italiane e internazionali, dalla musica al cinema. La trattativa, avvolta dal riserbo sulla cifra, era stata salutata come “un gesto affettivo, un ritorno alle origini e un tributo alla tradizione italiana”, come spiegava un comunicato stampa.

Un segno del legame profondo tra Armani e Forte dei Marmi, rifugio personale dello stilista fin dagli anni Sessanta, quando lì incontrò Sergio Galeotti, l’amico e socio con cui avrebbe fondato un impero della moda.

A raccogliere l’eredità morale e imprenditoriale del fondatore è lo stesso mondo Armani: «In questa azienda ci siamo sempre sentiti parte di una famiglia. Oggi, con profonda commozione, sentiamo il vuoto che lascia chi questa famiglia l’ha fondata e fatta crescere con visione, passione e dedizione. Ma è proprio nel suo spirito che insieme, noi dipendenti e i familiari che sempre hanno lavorato al fianco del signor Armani, ci impegniamo a proteggere ciò che ha costruito e a portare avanti la sua azienda nella sua memoria, con rispetto, responsabilità e amore», hanno commentato in una nota i dipendenti e la sua famiglia.

Con la sua scomparsa, l’Italia e il mondo perdono non soltanto uno dei protagonisti assoluti della moda internazionale, ma un simbolo di stile, misura e modernità che ha saputo attraversare epoche diverse senza mai perdere la sua voce unica.