Valentano – Inaugurato il nuovo allestimento del museo della Preistoria e della Rocca Farnese

VALLERANO – Il Comune di Valentano ha celebrato una giornata di grande rilievo culturale con l’inaugurazione del nuovo allestimento del museo della Preistoria della Tuscia e della Rocca Farnese, frutto degli interventi realizzati grazie ai fondi del PNRR – Bando Borghi.

L’iniziativa rappresenta un ulteriore passo avanti nel percorso di valorizzazione della Rocca Farnese, che negli ultimi mesi ha visto anche il restauro del Cortile d’Amore e la nuova illuminazione artistica del loggiato e di Porta Magenta, inaugurata alla presenza del ministro della Cultura Alessandro Giuli.

“Grazie ai finanziamenti del PNRR – ha dichiarato il Sindaco Stefano Bigiotti – abbiamo potuto destinare risorse importanti al nostro museo, luogo identitario e simbolo della storia di Valentano. Non si tratta solo di interventi materiali, ma di un vero percorso di valorizzazione culturale e di democratizzazione dell’accesso al patrimonio. Oggi la Rocca non è soltanto un museo, ma un polo culturale vivo, inclusivo e aperto a tutti. È questa la conquista più importante”.

Il direttore del museo, Fabio Rossi, ha illustrato nel dettaglio gli interventi, spiegando che è stato possibile aggiornare con nuove grafiche e soluzioni allestitive l’intero apparato informativo che accompagna le esposizioni dedicate sia alla Preistoria della Tuscia sia allo sviluppo di Valentano nel Medioevo e nel Rinascimento. Sono stati inoltre riportati alla fruizione reperti eccezionali per la loro rarità e importanza scientifica, come un oggetto di arte mobiliare del Paleolitico superiore proveniente dalla Grotta di Settecannelle, una piccola statuina in terracotta – una Dea Madre – dal sito neolitico di Poggio Olivastro e reperti dell’insediamento sommerso del Lago di Mezzano, fiore all’occhiello del museo.

Rossi ha ricordato anche l’approfondimento dedicato alla Famiglia Farnese, sottolineando come questi nuovi spazi rendano il percorso ancora più ricco e coerente. Ma l’innovazione più importante è legata all’accessibilità: sono stati infatti realizzati undici video inclusivi che accolgono i visitatori all’inizio di ogni percorso, disponibili in italiano, inglese, LIS e International Signs, con sottotitoli e speaker professionisti.

“Questi strumenti – ha affermato Rossi – permettono una fruizione davvero aperta a tutti, in continuità con l’impegno che il Museo di Valentano porta avanti da oltre dieci anni sul tema dell’inclusione”.

Il presidente del Centro Studi di Preistoria e Archeologia, Christian Metta, ha ricordato come Le vie della Preistoria sia ormai una tradizione annuale consolidata per Valentano che ha ospitato negli anni anche il Convegno di Preistoria e Protostoria in Etruria.

Il coordinatore del Sistema museale del Lago di Bolsena, Marco D’Aureli, ha sottolineato come il lavoro svolto a Valentano rappresenti un modello di riferimento per l’accessibilità museale, ricordando esperienze pionieristiche come la mostra “Vietato non toccare” del 2013, un allestimento permanente tattile-olfattivo dedicato alla preistoria ospitato negli ambienti espositivi del primo piano del Museo che proponeva mappe tattili, pannelli in braille, segnaletica podotattile, illuminazione con regolazione dell’intensità e sottofondi audio.

Nel corso degli interventi, sono stati rivolti numerosi ringraziamenti: al direttore del Museo Fabio Rossi, all’architetto Piergiorgio Pagliaccia, a tutto l’ufficio tecnico del Comune e alle professionalità che hanno contribuito alla realizzazione del progetto; al Comune di Valentano e agli amministratori per il sostegno costante; al team di Prisma Cultura, con Ginevra Niccolucci, Francesco e l’interprete LIS Alessandra Biagianti; a Grazia Maria Bulgarelli, e Patrizia Petitti per la collaborazione all’aggiornamento dei contenuti; al Presidente del Centro Studi di Preistoria e Archeologia, Christian Metta, per l’inserimento dell’evento nel calendario de Le vie della Preistoria; e a Marco D’Aureli, coordinatore del Sistema Museale del Lago di Bolsena, per il contributo alla realizzazione del video introduttivo.

Il percorso di valorizzazione della Rocca Farnese non si ferma qui: nelle prossime settimane sarà inaugurata anche la nuova sala conferenze, completamente trasformata in uno spazio polifunzionale per incontri e attività culturali.