Stamattina l’udienza preliminare: non luogo a procedere perché il fatto non sussiste
SANTA MARINELLA – Si è svolta oggi l’attesa udienza predibattimentale relativa alla vicenda che vedeva coinvolto il sindaco di Santa Marinella, Pietro Tidei, accusato di aver utilizzato in modo improprio l’auto di servizio del Comune. Il giudice ha stabilito che “il fatto non sussiste” per la modica entità del danno e ha quindi dichiarato il non luogo a procedere, mettendo la parola fine a una vicenda giudiziaria che andava avanti da mesi.
Il caso era esploso lo scorso marzo, quando alcuni consiglieri di opposizione avevano presentato denuncia dopo aver ricevuto una lettera anonima, corredata da foto, che mostrava l’auto comunale all’interno dell’aeroporto di Ciampino. La Procura di Civitavecchia aveva poi notificato un avviso di garanzia al sindaco, contestandogli due episodi di peculato d’uso.
Tidei, fin dall’inizio, aveva respinto ogni accusa, parlando di una vicenda “priva di fondamento” e spiegando come, anzi, l’utilizzo della propria auto personale per fini istituzionali avesse fatto risparmiare alle casse comunali circa 25mila euro di rimborsi carburante.
Anche il suo legale, l’avvocato Lorenzo Mereu, aveva sottolineato che il primo cittadino non solo aveva chiarito la sua posizione in sede di interrogatorio, ma non aveva mai richiesto l’indennità di trasferta cui avrebbe avuto diritto, lasciando così risorse nelle casse del Comune.
Con la decisione odierna del giudice, che ha escluso ogni rilevanza penale dei fatti contestati, la posizione del sindaco Tidei esce pienamente prosciolta.
Santa Marinella – A Ciampino con la macchina del Comune: sindaco Pietro Tidei indagato per peculato