Monte Amiata – A Santa Fiora parte l’operazione di rigenerazione urbana del centro storico

Pubblicata la manifestazione di interesse per un’indagine di mercato finalizzata all’acquisto da parte dell’Ente pubblico di locali da destinare in futuro ad attività artigianali e commerciali

SANTA FIORA – A Santa Fiora prende forma una originale operazione di rigenerazione urbana del centro storico promossa dall’amministrazione comunale: il Comune di Santa Fiora acquisterà gradualmente una serie di immobili da trasformare in futuro in botteghe di artigiani e attività commerciali prevedendo affitti a canone agevolato o altre forme di incentivo per invogliare le aziende ad aprire nel centro storico.

Il primo passo per raggiungere questo obiettivo è già stato fatto con la pubblicazione di un’indagine di mercato per l’individuazione degli immobili idonei.

L’iniziativa rappresenta uno dei progetti strategici dell’Amministrazione comunale nell’ambito delle linee programmatiche di mandato 2024–2029 ed è il frutto di una visione chiara e concreta.

“Il rilancio del centro storico è una delle sfide più importanti del nostro mandato – sottolinea il sindaco Federico Balocchi -. A Santa Fiora si stanno verificando diverse cessazioni per raggiunti limiti di età e, considerato che il mondo del commercio è in crisi ovunque, riteniamo che per vitalizzare il centro storico sia indispensabile che il Comune scenda in campo direttamente, non solo con bandi di incentivo ma diventando proprietario di fondi da mettere a disposizione. Questo è quindi solo il primo passo di una strategia di rigenerazione urbana che consentirà da un lato di valorizzare il patrimonio edilizio e dall’altro di costruire nuove opportunità incentivando la nascita di botteghe artigiane, laboratori e spazi commerciali per la valorizzazione dei prodotti tipici promuovendo occupazione, socialità e attrattività turistica”.

Sulla stessa linea interviene il vicesindaco con delega al patrimonio, Francesco Biondi. “Questa operazione non è un semplice investimento immobiliare pubblico – dichiara Francesco Biondi – ma una scelta politica e culturale ben precisa e che guarda al risultato nel lungo periodo. Con il Comune che diventa soggetto attivo nella rigenerazione, vogliamo creare le condizioni perché i giovani artigiani e i piccoli imprenditori trovino uno spazio sostenibile per avviare attività, senza dover affrontare costi che all’inizio si rivelano spesso insostenibili. È un modo concreto per unire tutela del patrimonio e futuro economico del paese”.

Il progetto si concentra in particolare sull’asse principale del centro storico: per questo la manifestazione di interesse si rivolge ai proprietari pubblici o privati di immobili situati in via S. Michele; via Carolina; piazza Carducci; via di Mezzo; via della Ripa; piazza del Borgo. Gli immobili proposti dovranno rispettare i seguenti requisiti: ubicazione al piano terra, con accesso diretto dalla strada; superficie utile minima di 20 mq; altezza interna minima di 2,40 metri; agibilità e piena funzionalità dell’immobile (inclusi impianti e servizi); assenza di vincoli giuridici o ipoteche al momento dell’eventuale cessione.

L’indagine ha natura esplorativa e non vincolante. Il Comune si riserva la possibilità di non procedere all’acquisto o di avviare trattative private, previa verifica dei requisiti e della congruità del prezzo secondo i parametri dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare (OMI).