Per L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato la Famiglia e Fondazione Cotarella hanno agito correttamente nella gestione delle attività di charity
MILANO – L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha deliberato, in data 15 settembre 2025, che non sussistono elementi per procedere con un approfondimento istruttorio in merito all’istanza presentata dal Codacons lo scorso febbraio nei confronti di Famiglia Cotarella s.r.l., Domenico Cotarella Società Agricola s.r.l. e Fondazione Cotarella ETS.
Il procedimento, avviato sulla base di una segnalazione dell’associazione di consumatori, attivatasi a seguito di un servizio diffamatorio del programma Report, che ipotizzava una gestione illegittima e poco trasparente rispetto alle attività sociali della Fondazione, si è concluso senza ulteriori sviluppi anche grazie alle comunicazioni trasmesse da Famiglia Cotarella s.r.l. e Fondazione Cotarella ETS nei mesi di giugno, che hanno fornito puntuali chiarimenti.
Nel suo esposto il Codacons chiedeva chiarezza sulla destinazione dei fondi raccolti per la dimora Verdeluce, un progetto benefico per ragazzi con disturbi alimentari e verificare che le donazioni siano state utilizzate per il progetto benefico e non per scopi commerciali, come suggerito da inchieste giornalistiche.
La Famiglia Cotarella è stata assistita negli aspetti legali da LawaL Legal & Tax Advisory, dai Partner Guido Molinari e Roberto Sparano.