L’aggressione sarebbe avvenuta nel mese di agosto, nella quarta sezione del carcere, dove Turetta era stato trasferito dopo un periodo nella sezione “protetta”.
L’aggressore sta scontando una condanna definitiva per omicidio e tentato omicidio e giorni prima avrebbe espresso disappunto per la presenza di Turetta tra i detenuti della sua sezione, quelli comuni, trasferimento che aveva già destato preoccupazione nei legali di Turetta.
Dopo l’episodio di violenza, ne è stato disposto il trasferimento in cella di isolamento per 15 giorni. “Non penso che la violenza sia la risposta ed è il messaggio che vorrei dare: non mi fa sentire felice il fatto che Turetta sia stato aggredito, perché ancora una volta vuol dire che dobbiamo lavorare”. Il commento di Gino Cecchettin, padre di Giulia.
