TARQUINIA – È con grande soddisfazione che il Presidente dell’Università agraria di Tarquinia, Alberto Riglietti, accoglie l’approvazione del Piano dei Porti da parte del Consiglio Regionale del Lazio. Un passo importante per lo sviluppo e la valorizzazione del nostro territorio.
Il nuovo porto turistico di Tarquinia, che fa ora ufficialmente parte del piano regionale, rappresenta una straordinaria opportunità per il rilancio economico e turistico della nostra città e di tutta la regione. Con il suo inserimento in un progetto ambizioso e ben strutturato, Tarquinia potrà finalmente beneficiare di un’infrastruttura di rilevanza internazionale, capace di attrarre turisti, investitori e sviluppare in modo sostenibile il nostro settore marittimo e portuale.
“Questa approvazione è una vittoria per Tarquinia, ma anche per tutto il territorio della Tuscia. L’inserimento del nuovo porto turistico nel piano regionale non solo stimola l’economia locale, ma offre anche nuove opportunità di lavoro e di crescita per le generazioni future”, ha dichiarato il Presidente Alberto Riglietti.
Il progetto del porto turistico di Tarquinia, grazie alla sua posizione strategica, offrirà servizi di alto livello e contribuirà ad un ulteriore sviluppo del turismo nautico, settore in continua espansione. L’opera, che si inserisce in un’ottica di sostenibilità ambientale e di valorizzazione delle risorse locali, è destinata a diventare un punto di riferimento per l’intera regione Lazio.
“Il nostro impegno nell’Università Agraria di Tarquinia è sempre stato quello di promuovere il benessere della nostra comunità. Oggi possiamo guardare con speranza al futuro, grazie a questa importante decisione che renderà Tarquinia un polo di attrazione per il turismo e l’economia del Lazio”, ha concluso Riglietti.
L’Università agraria di Tarquinia continuerà a supportare il progetto del nuovo porto turistico, collaborando con le istituzioni regionali e locali per garantire che l’opera si realizzi nel pieno rispetto delle esigenze ambientali, sociali ed economiche del nostro territorio.