Tarquinia – Fratelli d’Italia: “Dopo 30 anni arriva l’opportunità del porto turistico, è tempo di agire”

TARQUINIA – “Per la Città di Tarquinia questa è un’opera attesa da almeno 30 anni. La realizzazione del nuovo porto turistico rappresenta una svolta storica e offrirà la possibilità di rilanciare in maniera strutturale tutto il comparto turistico balneare, con benefici evidenti per le attività ricettive e commerciali già esistenti e per quelle che nasceranno dall’indotto. Il porto potrà inoltre generare un forte impulso occupazionale e favorire la riqualificazione complessiva del Lido di Tarquinia, anche dal punto di vista urbanistico e viario”. Lo fanno sapere da Fratelli d’Italia.

“Con l’approvazione da parte del Consiglio regionale del Lazio del Piano dei Porti di Interesse Economico Regionale – prosegue la nota -, dopo circa tre decenni la Regione – grazie al lavoro dell’amministrazione Rocca e dei nostri consiglieri regionali Daniele Sabatini e Giulio Zelli – si dota finalmente di uno strumento di pianificazione moderno, che consentirà la nascita di sette approdi turistici, tra cui quello di Tarquinia, capace di ospitare fino a 600 posti barca. Si tratta di un’infrastruttura di rilevanza strategica, che consentirà di colmare parte del fabbisogno regionale di ormeggi, stimato in oltre 2400 unità, e che rafforzerà l’attrattività turistica del territorio, anche in virtù della vicinanza con la Toscana e con lo scalo croceristico di Civitavecchia.

È ora necessario che l’amministrazione comunale avvii senza indugi gli atti preliminari per giungere alla predisposizione della procedura concorsuale pubblica. La precedente amministrazione aveva già deliberato in tal senso, affidando a due professionisti l’incarico per la progettazione di massima e dando mandato al settore tecnico di predisporre gli atti propedeutici, ma l’iter non ha avuto seguito.

Non è questo però il momento delle contrapposizioni: il porto di Tarquinia è un progetto strategico che merita il massimo impegno e la massima collaborazione di tutti, maggioranza e opposizione. L’interesse della città deve prevalere su ogni altra considerazione”.