Viterbo – Sabatini presenta il suo libro sul Giubileo: tra storia, politica e suggestioni personali

VITERBO – Nella cornice solenne di Palazzo dei Papi, il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Daniele Sabatini ha presentato il suo ultimo volume “Iubilaeum Nostrum, dove il giubileo si fonde con storia e politica”.

L’iniziativa, ospitata nella sala Alessandro IV gremita di pubblico, si è trasformata in un evento non soltanto culturale, ma anche politico-istituzionale, con una platea di autorità e figure di rilievo che hanno sottolineato il peso simbolico dell’appuntamento.

Al tavolo dei relatori, moderati dalla giornalista Cristina Pallotta, Sabatini ha illustrato la genesi del libro: un lavoro che ambisce a svelare retroscena e aneddoti dei giubilei, dal primo indetto da Bonifacio VIII nel 1300 fino a oggi, e che mette in dialogo il racconto storico con le implicazioni politiche e organizzative di un evento che, di fatto, ridisegna la macchina istituzionale e finanziaria del Paese.

Tra i presenti, il prefetto Sergio Pomponio, il comandante provinciale della Guardia di Finanza Carlo Pasquali, il vescovo Orazio Francesco Piazza, la vicepresidente del Parlamento europeo Antonella Sberna, il deputato Mauro Rotelli, la sindaca Chiara Frontini, insieme a rappresentanti del mondo accademico e delle associazioni cittadine: un parterre che ha confermato come il Giubileo, più che un tema religioso, sia terreno di incontro – e talvolta di scontro – tra politica, istituzioni e comunità.

Sabatini ha raccontato di aver trovato l’ispirazione per il libro in maniera quasi casuale, due anni fa, durante un soggiorno in Toscana: l’ascolto di un brano di Andrea e Virginia Bocelli gli avrebbe evocato il ricordo di una bolla pontificia discussa in consiglio regionale. Una scintilla che ha dato vita a un progetto pensato, nelle sue parole, non come un trattato teologico, ma come una riflessione “istituzionale”: come si prepara un anno santo, come si gestisce l’afflusso di milioni di pellegrini e come si amministrano risorse pubbliche di portata straordinaria.

“Non essendo uno storico di professione – ha precisato – mi sono avvalso del contributo di esperti, studiosi, esponenti del clero e colleghi politici. Il loro apporto è stato decisivo”.

Non è mancato un passaggio sull’esperienza della commissione per il Giubileo riunitasi proprio a Palazzo dei Papi nel luglio 2024: un momento che Sabatini ha definito di dialogo “senza filtri” tra istituzioni, e che egli propone come modello di collaborazione e promozione per il territorio viterbese.

Il consigliere ha concluso con i ringraziamenti personali, ricordando amici, colleghi e soprattutto la famiglia: “Le mie figlie Virginia, Clarissa e Angelica – ha detto con ironia – mi hanno sostenuto, ma in più di un’occasione hanno tentato di sabotarmi il lavoro”.