MILANO – Si è spento Carlo Sassi, storico giornalista sportivo della Rai e volto legato indissolubilmente alla “moviola”, lo strumento che ha cambiato il modo di raccontare il calcio in televisione.
Nato a Milano il primo ottobre 1929, Sassi aveva iniziato come calciatore prima di approdare nel 1960 in Rai, dove entrò subito nello staff de La Domenica Sportiva. Fu proprio grazie a lui che, dal 22 ottobre 1967, le azioni delle partite vennero mostrate al rallentatore per essere discusse in studio. Il debutto coincise con un episodio rimasto nella memoria di tutti: il gol fantasma di Gianni Rivera nel derby Inter-Milan, analizzato al suo fianco dal collega Heron Vitaletti.
Negli anni successivi Sassi curò la moviola con Bruno Pizzul, fino a diventarne il protagonista assoluto con la rubrica Pronto moviola, in cui commentava personalmente gli episodi ascoltando anche il parere dei calciatori coinvolti. Rimase a La Domenica Sportiva fino al 1991, per poi passare a nuovi progetti: la trasmissione Quasi Gol condotta insieme a Sandro Ciotti e, dal 1993 al 2001, Quelli che il calcio, accanto a Fabio Fazio e Marino Bartoletti.
Carlo Sassi lascia un’eredità unica: aver introdotto la tecnologia nel racconto sportivo televisivo, trasformando la “moviola” in un appuntamento atteso da milioni di tifosi.