25 le violazioni amministrative contestate per un totale di 33.418 euro di sanzioni
CIVITAVECCHIA – Si è conclusa il 10 ottobre l’operazione complessa di controllo sulla filiera della pesca denominata “Maestrale”, che ha visto impegnato il personale della Direzione Marittima del Lazio in una vasta attività di vigilanza in mare e a terra. L’intervento, finalizzato a garantire la qualità dei prodotti ittici e contrastare pratiche illegali, ha portato al sequestro di 347 chilogrammi di pesce irregolare.
Nel corso dei controlli – condotti lungo l’intero litorale laziale, nei punti di sbarco, nei mercati ittici e nella distribuzione al dettaglio e all’ingrosso – sono stati effettuati 187 accertamenti, con 25 violazioni amministrative contestate per un totale di 33.418 euro di sanzioni.
Le verifiche hanno riguardato tutte le fasi della filiera, dalla cattura allo sbarco, con particolare attenzione alla vendita illegale di pescato proveniente da attività ricreativa e al rispetto delle norme su etichettatura e tracciabilità.
La Guardia Costiera sottolinea che l’operazione “Maestrale” si inserisce nel quadro delle attività di controllo e prevenzione volte alla tutela del consumatore e delle risorse ittiche, nonché alla lotta contro le frodi alimentari che danneggiano l’ambiente marino e la concorrenza leale tra operatori del settore.