L’Italia si ferma per il funerale di Marco, Valerio e Davide, i tre carabinieri uccisi a Verona

I tre militari erano impegnati nello sgombero in un casale occupato a Castel D’Azzano quando un’esplosione li ha strappati alle loro famiglie, colleghi e amici

PADOVA – Nella basilica di Santa Giustina a Padova si è tenuto l’ultimo saluto a Marco Piffari, Valerio Daprà e Davide Bernardello, i tre carabinieri rimasti uccisi nell’esplosione del casolare di Castel d’Azzano, nel Veronese. Alla cerimonia funebre di Stato erano presenti il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e le più alte cariche militari e civili.

I feretri, avvolti nel tricolore, sono stati accolti da un lungo applauso della folla riunita davanti all’abbazia. La fanfara dell’Arma dei Carabinieri ha eseguito l’Inno di Mameli mentre i cortei lasciavano la basilica, in un momento di profonda commozione condiviso da cittadini, colleghi e rappresentanti delle istituzioni.

La tragedia era avvenuta martedì scorso, quando un violento scoppio aveva distrutto un casolare durante un intervento dei militari. I tre carabinieri erano giunti sul posto per verificare la presenza di esplosivi artigianali, dopo una segnalazione legata a un ex artificiere. Pochi istanti dopo il loro ingresso, la deflagrazione li aveva travolti, senza lasciar loro scampo.

Un ultimo tributo a tre servitori dello Stato che hanno perso la vita nell’adempimento del loro dovere, ricordati oggi con silenzio, rispetto e riconoscenza.