L’opera torna al centro del dibattito con un incontro promosso dalla Lega. L’assessore regionale Ciacciarelli: “Con l’arrivo delle imbarcazioni cambia il peso dell’economia locale”
TARQUINIA – Alle 18:30 di ieri, giovedì 16 ottobre, l’assessore regionale Pasquale Ciacciarelli è arrivato a Tarquinia per partecipare a un incontro pubblico dedicato alla recente delibera regionale sulla realizzazione di nuovi porti nei comuni di Tarquinia e Montalto di Castro.
Numerosi cittadini hanno preso parte all’appuntamento, ospitato all’hotel Villa Tirreno, per un tema considerato uno dei cavalli di battaglia della precedente amministrazione guidata da Alessandro Giulivi.
Protagonisti del convegno, oltre all’assessore Ciacciarelli, l’architetto Leonardo Proli, autore del progetto del porto turistico di Tarquinia, il coordinatore provinciale della Lega Andrea Micci e il sindaco di Tarquinia Francesco Sposetti.
“Stiamo parlando di un’opera importante – ha sottolineato Micci -. Il Piano porti riguarda tutta la Regione ed è strategico per lo sviluppo del territorio. Dopo trent’anni abbiamo fissato piani di investimento e crescita che cambieranno l’economia delle città coinvolte. Un progetto del genere, se portato a compimento, potrà generare introiti e posti di lavoro”.
Il progetto del porto turistico di Tarquinia nasce come iniziativa green, con spazi contenuti, strutture a basso impatto ambientale, consumi energetici ridotti e un miglioramento complessivo dell’area della foce del fiume Marta. Sono previsti circa 500 posti barca.
“Il primo progetto di porto a Tarquinia l’ho realizzato 43 anni fa – ha ricordato Proli –. Negli anni ne abbiamo sviluppati altri, ma questo rappresenta un’occasione fondamentale per la città. Le statistiche dicono che per ogni posto barca si creano tre posti di lavoro: parliamo quindi di circa 1.500 occupati potenziali”.
“Dare a Tarquinia la possibilità di avere questa struttura è un’opportunità irripetibile – ha concluso Ciacciarelli -. Costruire porti di piccole dimensioni significa anche salvaguardare l’ambiente, mantenendo al tempo stesso una prospettiva di sviluppo. Con l’arrivo delle imbarcazioni cambia il peso dell’economia locale. Ora serve il coraggio degli imprenditori che potranno affiancare il Comune nella realizzazione di quest’opera”.