Guida Gambero Rosso 2026: i migliori ristoranti d’Italia (e il primato del Lazio tra le regioni di vertice)

Dalla costa di Fiumicino alle acque reatine: Pascucci e La Trota tra le 8 tavole laziali al top. 

La nuova edizione 2026 della guida Ristoranti d’Italia del Gambero Rosso incorona 55 ristoranti con le “Tre Forchette”, il massimo riconoscimento della testata. La fotografia che ne esce è quella di un Paese in grande fermento gastronomico, con la Lombardia al primo posto per numero di insegne premiate e il Lazio immediatamente alle spalle, a conferma di una scena capitolina sempre più matura e influente.

La guida è stata presentata a Roma il 20 ottobre 2025 e conta 2.580 indirizzi totali, ben 100 in più dello scorso anno, con 382 novità distribuite su tutto il territorio (debuttano quest’anno anche gli agriturismi come categoria). Tra i 55 top, le nuove Tre Forchette sono cinque: due in Lombardia, una nel Lazio, una in Campania e una in Abruzzo. Sul tetto d’Italia, con 97/100, si confermano Piazza Duomo (Enrico Crippa, Alba), Osteria Francescana (Massimo Bottura, Modena) e Reale (Niko Romito, Castel di Sangro).

Le “Tre Forchette” nel Lazio: chi sono e perché contano

Il Lazio si conferma una delle regioni più solide nella ristorazione d’autore, grazie a un equilibrio tra fine dining, identità territoriale e una scena romana ormai strutturata. Ecco le insegne laziali “Tre Forchette” 2026, con i punteggi indicati dal Gambero Rosso:

  • Il Pagliaccio – Roma (94/100)
    La tavola di Anthony Genovese rimane uno dei riferimenti assoluti della città: sintesi elegante tra memoria italiana, tecnica contemporanea e influenze globali.
  • La Pergola – Roma (94/100)
    La “grande cucina d’hotel” firmata Heinz Beck continua a essere una destinazione internazionale, con un servizio esemplare e una cantina monumentale.
  • Imàgo (Hotel Hassler) – Roma (93/100)
    Un indirizzo iconico con vista su Trinità dei Monti; fine dining dal lessico pulito e contemporaneo, grande centralità alla materia prima e alla precisione dei dettagli.
  • Pascucci al Porticciolo – Fiumicino (93/100)
    Il mare laziale secondo Gianfranco Pascucci: tecnica, pescato locale e una lettura moderna della tradizione costiera.
  • La Trota – Rivodutri, Rieti (92/100)
    L’indirizzo-icona di acque dolci nel Reatino: un lavoro unico su pesci di fiume e lago che racconta un Lazio “laterale” e affascinante.
  • Enoteca La Torre (Villa Laetitia) – Roma (91/100)
    Alta cucina in chiave contemporanea in una delle ville più eleganti della capitale: stile, equilibrio e servizio di scuola classica.
  • Idylio by Apreda (The Pantheon Iconic Rome Hotel) – Roma (90/100)
    La cucina di Francesco Apreda resta personale e viaggiante, capace di intrecciare spezie, sensazioni e memoria italiana con mano sicura.
  • Zia Restaurant – Roma (90/100) – New Entry tra le Tre Forchette
    La novità laziale dell’anno: Antonio Ziantoni approda alle Tre Forchette con una cucina raffinata e attuale, cresciuta nel segno della precisione e dell’identità.

Trend nazionali: perché “domina” la Lombardia, e dove guardare oltre Roma

La Lombardia guida per densità di ristoranti “Tre Forchette” grazie a una combinazione di grandi centri (Milano e la sua offerta multiforme) e una cintura di destinazioni d’autore diffuse (Bergamo e Brescia in particolare).

Tra i nomi: Cracco in Galleria, Seta by Antonio Guida, D’O, Berton, Enrico Bartolini al Mudec, Andrea Aprea, Il Luogo Aimo e Nadia (rientro tra le Tre Forchette), Da Vittorio, Lido 84, Miramonti l’Altro, Dina, Contrada Bricconi (new entry), oltre a realtà storiche come Dal Pescatore Santini nel Mantovano.

Un ecosistema che testimonia investimenti, pubblico internazionale e una filiera produttiva che dialoga bene con la ristorazione d’eccellenza.

Se la Lombardia è oggi la “capitale” numerica, il Lazio è la capitale culturale della cucina italiana di vertice per la sua capacità di coprire più registri: dai grandi classici (La Pergola) alle tavole d’autore contemporanee (Il Pagliaccio, Imàgo), dal mare di Pascucci alle acque interne de La Trota, fino alla nuova generazione (Zia, Idylio, Enoteca La Torre) che porta in città un lessico moderno e internazionale. Questa profondità di offerta rende Roma e la regione una destinazione ideale per itinerari gastronomici tematici (alta cucina, cucina di mare, territorio montano).

Come orientarsi: punteggi e stili

I punteggi aiutano a leggere lo stile di cucina:

  • 94–97: le “istituzioni” assolute, indirizzi da programmare con largo anticipo, esperienze complete tra piatto, sala e cantina.
  • 90–93: la fascia di eccellenza contemporanea, spesso più sperimentale e “dinamica”, con menu che cambiano di frequente e una forte attenzione alla ricerca sui prodotti.
    Nel Lazio, questo si traduce in un ventaglio che va dall’alta cucina classica (La Pergola) a una contemporaneità elegante e identitaria (Il Pagliaccio, Imàgo, Zia), fino a cucine di territorio di rara coerenza (La Trota) e alla grande cucina di pesce (Pascucci).

Consigli pratici per chi viaggia (o prenota a Roma)

  • Prenotazioni: le Tre Forchette più ambite (es. Il Pagliaccio, La Pergola) richiedono di muoversi con anticipo, specialmente nei weekend e in concomitanza con grandi eventi in città.
  • Percorsi tematici: a Roma è possibile organizzare un weekend gourmet alternando una tavola “monumento” e una “nuova scuola” (es. La Pergola + Zia), oppure mare/terra (Pascucci + La Trota in Sabina).
  • Cantine: molte insegne laziali dispongono di carte dei vini molto profonde; vale la pena chiedere percorsi al calice per esplorare Lazio, Abruzzo e Sud Italia senza vincolarsi a una sola bottiglia.

In sintesi

  • 55 “Tre Forchette” per il 2026; Lombardia regione più premiata, Lazio subito dietro.
  • Nel Lazio brillano Il Pagliaccio (94), La Pergola (94), Imàgo (93), Pascucci (93), La Trota (92), Enoteca La Torre (91), Idylio (90) e Zia (90, new entry).
  • Zia è la nuova Tre Forchette laziale: segnale della spinta propulsiva della giovane scena romana.

I migliori ristoranti d’Italia

premiati con le Tre Forchette

  1. 97 punti
    Osteria Francescana – Modena
    ***
    Piazza Duomo – Alba [CN]
    ***
    Reale – Castel di Sangro [AQ]
  2. 96 punti
    Atelier Moessmer Norbert Niederkofler – Brunico/Bruneck [BZ]
  3. 95 punti
    Uliassi – Senigallia [AN]
  4. 94 punti
    Le Calandre – Rubano [PD]
    ***
    Casa Perbellini 12 Apostoli – Verona
    ***
    Madonnina del Pescatore – Senigallia [AN]
    ***
    Il Pagliaccio – Roma
    ***
    La Pergola dell’Hotel Rome Cavalieri – Roma
  5. 93 punti
  6. Agli Amici dal 1887 – Udine
    ***
    Cracco in Galleria – Milano
    ***
    Duomo – Ragusa
    ***
    Imàgo dell’Hotel Hassler – Roma
    ***
    Pascucci al Porticciolo – Fiumicino [RM]
    ***
    Enoteca Pinchiorri – Firenze
    ***
    Quattro Passi – Massa Lubrense [NA]
    ***
    Torre del Saracino – Vico Equense [NA]
    ***
    Villa Crespi – Orta San Giulio [NO]
    ***
    Da Vittorio – Brusaporto [BG]
  7. 92 punti
    D’O – Cornaredo [MI]
    ***
    Dina – Gussago [BS]
    ***
    Guido – Serralunga d’Alba [CN]
    ***
    Seta by Antonio Guida – Milano
    ***
    La Trota – Rivodutri [RI]
  8. 91 punti
    Antica Corona Reale – Cervere [CN]
    ***
    Antica Osteria Cera – Campagna Lupia [VE]
    ***
    Enrico Bartolini al Mudec – Milano
    ***
    Da Caino – Montemerano [GR]
    ***
    Danì Maison – Ischia [NA]
    ***
    Enoteca La Torre Villa Laetitia – Roma
    ***
    Harry’s Piccolo – Trieste
    ***
    Krèsios – Telese Terme [BN]
    ***
    Lido 84 – Gardone Riviera [BS]
    ***
    La Madia Licata [AG]
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    Miramonti l’Altro – Concesio [BS]
    ***
    La Peca Lonigo [VI]
    ***
    I Tenerumi del Therasia Resort – Vulcano [ME]
  9. 90 punti
    Andrea Aprea Ristorante – Milano
    ***
    L’Argine a Vencò – Dolegna del Collio [GO]
    ***
    Berton – Milano
    ***
    Contrada Bricconi – Oltressenda Alta [BG]
    ***
    DaGorini – Bagno di Romagna [FC]
    ***
    Don Alfonso 1890 – Massa Lubrense [NA]
    ***
    Taverna Estia – Brusciano [NA]
    ***
    Dalla Gioconda – Gabicce Mare [PU]
    ***
    Idylio by Apreda del The – Pantheon Iconic Rome Hotel Roma
    ***
    Laite – Sappada [UD]
    ***
    Il Luogo Aimo e Nadia – Milano
    ***
    Marotta Ristorante – Castel Campagnano [CE]
    ***
    Pashà – Polignano a Mare [BA]
    ***
    Dal Pescatore Santini – Canneto sull’Oglio [MN]
    ***
    Il Piccolo Principe del Grand Hotel Principe di Piemonte – Viareggio [LU]
    ***
    Villa Maiella – Guardiagrele [CH]
    ***
    Zia Restaurant – Roma