Infiltrazioni, muffe, cortili inagibili, laboratori trasformati in aule, bagni chiusi e persino una palestra invasa dagli uccelli per una finestra rimasta rotta troppo a lungo sono alcuni dei tanti problemi
CIVITAVECCHIA – A poco più di un mese dall’inizio dell’anno scolastico, le vecchie criticità del liceo Guglielmotti tornano al centro delle preoccupazioni. Ieri mattina, decine di studenti si sono riuniti in un sit-in davanti ai cancelli dell’istituto per chiedere interventi immediati che garantiscano sicurezza, spazi adeguati e piena agibilità alla scuola.
«Siamo stanchi di essere ignorati – denuncia Simone Ulissi, presidente del sindacato studentesco Futuro Indipendente –. Il nostro diritto allo studio deve essere rispettato: non possiamo valere meno di chi frequenta le scuole di Roma».
La protesta nasce anche dalla risposta ricevuta da Città Metropolitana il 30 settembre, dopo mesi di solleciti: nella nota, l’ente afferma di aver sempre assicurato la sicurezza degli studenti, pur ammettendo “criticità oggettive” che non possono essere risolte in via definitiva senza ulteriori fondi. «Un’assurdità», commentano gli studenti, che ricordano come la Città Metropolitana abbia richiesto alla Regione Lazio quasi 2,7 milioni di euro già nel dicembre 2023, reiterando la domanda a maggio, ma senza ricevere ancora alcun finanziamento.
I problemi, intanto, restano visibili: infiltrazioni, muffe, cortili inagibili, laboratori trasformati in aule, bagni chiusi e persino una palestra invasa dagli uccelli per una finestra rimasta rotta troppo a lungo. Perfino l’ufficio del preside è stato adattato a uso didattico per mancanza di spazi. Inoltre, le aule temporaneamente concesse dall’istituto Stendhal non sono più disponibili dopo l’accorpamento scolastico, aggravando la situazione.
Gli studenti chiedono l’apertura di un tavolo operativo a Civitavecchia e l’avvio di interventi urgenti. «Non ci fermeremo – assicurano –. È da anni che aspettiamo una soluzione definitiva. Ora basta con le promesse: vogliamo una scuola sicura e dignitosa».
La mobilitazione potrebbe proseguire nei prossimi giorni, finché – dicono i ragazzi – il Guglielmotti non sarà finalmente libero da criticità strutturali ed edilizie.