PERUGIA – In Albania è rimasto vittima di omicidio il 33enne, di origini albanesi, che a Umbertide (Perugia), è risultato essere il responsabile del tentato duplice omicidio di due connazionali, un 28enne e un 33enne.
Secondo quanto ricostruito, Flori Paluçi è rimasto vittima di un conflitto a fuoco scoppiato dopo un litigio a Manez, una frazione del comune di Durazzo, dove ha perso la vita insieme a un’altra persona. L’episodio di Umbertide risaliva alla sera del 19 giugno, quando, intorno alle 19.45, in località Verna, nei pressi di un locale pubblico e di un parcheggio, il 33enne aveva sparato alcuni colpi di pistola contro due suoi connazionali, un 28enne e un 33enne, entrambi domiciliati tra Umbertide e Città di Castello. I due uomini, gravemente feriti, erano stati soccorsi e trasferiti d’urgenza in elisoccorso negli ospedali di Città di Castello e Perugia.

Le indagini, condotte dai carabinieri della compagnia di Città di Castello insieme al Nucleo Investigativo di Perugia, avevano rapidamente permesso di identificare nel 33enne il presunto responsabile. La Procura della Repubblica di Perugia, sulla base dei gravi indizi raccolti, aveva richiesto e ottenuto dal gip un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Il provvedimento, tuttavia, non era mai stato eseguito: l’uomo, subito dopo il fatto, aveva abbandonato il territorio nazionale. Nei suoi confronti era stato quindi attivato un mandato di ricerca internazionale. Gli approfondimenti condotti nelle ultime ore dall’Interpol hanno ora confermato che il 33enne è rimasto ucciso nel corso di una sparatoria in Albania, chiudendo così la vicenda giudiziaria che lo vedeva coinvolto.

