La conferma delle condanne arriva esattamente dieci anni dopo quella tragica giornata
CIVITAVECCHIA – A dieci anni dalla scomparsa di Flavio Gagliardini, il giovane calciatore civitavecchiese stroncato da un malore improvviso durante una partita, la Corte d’Appello ha confermato la sentenza di primo grado nel processo che porta il suo nome.
Restano dunque confermate le condanne per i due medici imputati: Gianfranco Iacomelli, condannato a due anni di reclusione, e Marco Di Gennaro, a un anno e otto mesi. È stato invece dichiarato non luogo a procedere per prescrizione nei confronti di Vitaliano Villotti, presidente della Csl, la società sportiva per cui Gagliardini giocava al momento del decesso.
“Dal punto di vista tecnico ci riteniamo soddisfatti della sentenza – ha commentato l’avvocato Patrizio Leopardo, legale della famiglia Gagliardini – pur nella consapevolezza che nessuna decisione potrà restituire la vita a Flavio. Ora attendiamo di capire se la difesa presenterà ricorso in Cassazione.”
La conferma delle condanne arriva esattamente dieci anni dopo quella tragica giornata, chiudendo un nuovo capitolo giudiziario di una vicenda che ha profondamente segnato la comunità sportiva di Civitavecchia.

