Montalto di Castro – Via libera per la fusione dell’Alberghiero con il Cardarelli di Tarquinia

Il consiglio provinciale ha approvato la misura. Ecco cosa cambia per studenti e docenti

MONTALTO DI CASTRO – È arrivato il via libera definitivo all’unione tra l’Istituto Alberghiero di Montalto di Castro e l’Istituto “Cardarelli” di Tarquinia. Nella seduta del 28 ottobre, il consiglio provinciale ha approvato la riorganizzazione della rete scolastica, che prevede l’accorpamento delle due scuole a partire dal prossimo anno. L’alberghiero lascerà così la direzione del “Farnese” di Caprarola, con una decisione sostenuta anche dall’Osservatorio per la rete scolastica, che ha indicato la linea da seguire a Palazzo Gentili.

La proposta era sul tavolo da tempo, nata per affrontare le criticità riscontrate nella sede di Montalto: calo delle iscrizioni, problemi logistici e necessità di rilanciare l’offerta formativa. Il “Cardarelli”, punto di riferimento consolidato nel territorio tarquiniese, è stato individuato come il polo ideale per integrare e valorizzare l’indirizzo alberghiero, favorendo continuità didattica, migliori sinergie e una gestione più efficiente.

Gli studenti dell’alberghiero di Montalto saranno progressivamente integrati nell’organizzazione del “Cardarelli”, con la possibilità di collaborazioni e condivisione di risorse. L’obiettivo è rafforzare l’offerta formativa in chiave turistica e territoriale, valorizzando la vocazione comune dei due centri per il turismo, la ricettività e l’enogastronomia.

Le strutture coinvolte saranno oggetto di interventi di adeguamento per garantire spazi moderni e funzionali alle esigenze dei nuovi indirizzi, oltre a una logistica pensata per agevolare la mobilità degli studenti.

Soddisfatto il presidente della Provincia, Alessandro Romoli: “Quest’anno non è stato necessario accorpare nuovi istituti. L’Osservatorio ha dato parere favorevole alla nuova organizzazione dell’Alberghiero di Montalto, motivata dalla vicinanza territoriale e dalla possibilità di utilizzare al meglio gli spazi disponibili, soprattutto per alleggerire il sovraffollamento del ‘Cardarelli’ di Tarquinia”.