Sezze – Bracciante muore mentre lavora nei campi, Cgil: si faccia chiarezza

SEZZE – Ennesima tragedia nei campi giovedì mattina, 30 ottobre, a Sezze. In un terreno lungo via Migliara 46, un bracciante indiano di 55 anni è morto per un arresto cardiaco mentre stava lavorando un terreno agricolo.

“Non è la prima volta che accade: per questo è necessario fare chiarezza sia sulla regolarità del rapporto di lavoro, sia sui carichi di lavoro sostenuti dal lavoratore, non solo nella mattinata di giovedì ma anche nei giorni precedenti. – dichiarano in una nota la Cgil di Roma e del Lazio e la Cgil Frosinone Latina. – Non ci rassegniamo all’idea che la fatica, invece di essere debellata dal mondo del lavoro grazie all’innovazione e a una migliore organizzazione, continui a essere causa di dolore e sofferenza. È necessario fare luce su quante ore lavorasse il bracciante, quali strumenti utilizzasse e con quale preparazione; se fosse informato e formato sulla sicurezza e sulla tutela sanitaria; se fosse sottoposto a visite e controlli medici, come previsto dalla normativa vigente.”

“Davanti al proseguire della strage nei luoghi di lavoro, è inaccettabile che la Regione Lazio continui a ritardare nell’applicazione del Piano annuale degli interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro.”, concludono.