TARQUINIA – Cresce il malumore a Tarquinia per la chiusura H24 dell’accesso a Sant’Agostino, una zona molto frequentata da residenti e turisti. Una misura che, secondo diversi cittadini, sarebbe stata adottata senza un’adeguata spiegazione pubblica e con motivazioni tutt’altro che trasparenti.
“Vorrei sapere lo scopo di questa chiusura H24 a Sant’Agostino nel territorio di Tarquinia – scrive un cittadino -. È una zona dove forse chi abita con molta influenza ha voluto questa chiusura”.
La decisione del Comune, che di fatto limita l’accesso a una parte del litorale, ha sollevato interrogativi anche per la presunta presenza di interessi privati nella zona. C’è chi sospetta che la misura sia stata pensata per escludere l’accesso alla Frasca, area naturale molto frequentata, con la motivazione della sicurezza o del controllo, ma con modalità ritenute sproporzionate.
“È stato vociferato che è stata chiusa per vietare l’accesso alla Frasca – racconta un altro cittadino – quando esiste un cancello più avanti e le telecamere potevano essere messe direttamente lì”. Una perplessità condivisa da molti: perché chiudere un tratto più ampio invece di intervenire sul punto realmente critico?
La conseguenza, secondo alcuni, è che oggi si è creato un confine artificiale, un’area in cui “è vietato entrare, salvo permesso comunale”, alimentando la percezione che l’accesso al mare sia stato privatizzato di fatto, in violazione del principio di uso pubblico del litorale.
“Così invece si sono fatti una zona dove è vietato entrare con il permesso comunale – denuncia ancora il cittadino -. Forse quei personaggi che hanno le ville sul mare sono così influenti da far paura alla sinistra”.

