L’uomo dovrà scontare una pena di oltre tre anni di reclusione. I fatti risalgono al 2009 e a questa giustizia non interessa se, dopo 16 anni, una persona si è rifatta una vita
VITERBO – La Squadra Mobile della Questura di Viterbo, sezione Reati contro il patrimonio, ha dato esecuzione a un ordine di carcerazione nei confronti di un 38enne viterbese condannato in via definitiva a tre anni e tre mesi di reclusione.
L’uomo dovrà rispondere di una lunga serie di reati: rapina, lesioni, falso ideologico e violazione delle prescrizioni imposte dalla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza.
Al termine delle procedure per lui si sono aperte le porte del carcere di Mammagialla, dove sconterà la pena.
L’operazione si inserisce nell’impegno quotidiano della Polizia di Stato nel dare esecuzione ai provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria e nel garantire la sicurezza sul territorio.
La vera notizia è che i reati sono lontani nel tempo. Parliamo del 2009. A questa giustizia non interessa se hai già pagato in gran parte quell’errore e nel frattempo ti sei rifatto una vita. Per loro devi andare in galera e ritrovarti difronte a quella rabbia che si pensava sopita dagli anni.

