Presenti alla grande inaugurazione Alessandro Romoli (FI) e Enrico Panunzi (PD) a sancire un’alleanza in vista delle prossime elezioni
VITERBO – Riparte dal quartiere San Faustino la campagna elettorale di Chiara Frontini, dove proprio ieri, ha inaugurato una “nuova” Casa Viterbo, come già fatto nel 2022 in piazza delle Erbe. Il concept ormai è sempre quello, e anche le parole.
“Uno spazio a disposizioni di tutti i cittadini e non un comitato elettorale” e anche questa volta “un luogo dove sentirsi accolti come a casa, da qui la scelta del nome”.
All’inaugurazione di quello che sarà uno spazio per mostre, laboratori, corsi di ginnastica e cucina, eventi e incontri, oltre ad assessori e consiglieri comunali, due presenze non causali, sicuramente non interessate al pilates, ma a rafforzare ulteriormente il triumvirato Forza Italia – PD – Frontiniani, il presidente della Provincia e segretario provinciale di Forza Forza Italia Alessandro Romoli, anche lui pronto per la prossima tornata elettorale e il consigliere regionale del Pd Enrico Panunzi, un terzetto già rodato presso le sale di Palazzo Gentili e che si appresta a consolidare l’alleanza anche in occasione delle future amministrative del capoluogo.
Casa Viterbo, nasce in uno dei quartieri più difficili della città per microcriminalità, e ad essere contenti sono proprio i residenti che da tempo chiedono un presidio di legalità: “Finalmente accendiamo una luce sul quartiere, oggi ci ‘riprendiamo’ un locale che più volte è stato protagonista di fatti spiacevoli. Qui tornano a vivere anche i viterbesi e non possiamo che essere soddisfatti, è stata accolta la richiesta del Comitato San Faustino, che da tempo aveva individuato il locale”.
Una casa che nel senso comune significa “famiglia”: accogliente, spaziosa, con ben tre ambienti e uno spazio esterno con un palco per eventi, concerti e presentazioni, sulla quale sono subito ricadute grandi aspettative.
“Una luce” che come molti cittadini si aspettano, non dovrà però essere “temporanea” come accaduto a Piazza delle Erbe, presto “spenta” al seguito delle elezioni, e dove, solo di rado, la sindaca Frontini è tornata a dialogare.

