Viterbo – Novantenne raggirata con la scusa del “finto carabiniere”, entrano i casa (ai Cappuccini) e portano via l’oro

VITERBO –  Non si ferma l’ondata di furti verso i più fragili. Ancora una volta è un’anziana ad essere protagonista del raggiro messo in atto da scaltri malviventi, che fingendosi forze dell’ordine o inscenando un incidente ad un familiare riescono ad entrare nelle case e sottrarre ricordi, beni di valore e denaro.

L’ultimo colpo due giorni fa nel quartiere Cappuccini, nei pressi della centrale via Piave, dove una novantenne che si trovava sola in casa è stata raggiunta da una telefonata intorno alle 13.

Spacciandosi per carabinieri, una donna sarebbe riuscite ad entrare nell’appartamento, mentre un’altra teneva la signora al telefono, raccontandogli che avevano bisogno di farle visita perché nella zona si erano verificati dei furti e quindi volevano fare un controllo.

Una volta nell’appartamento la donna si sarebbe fatta consegnare una scatola contenente dell’oro.

Giunta a casa la figlia dell’anziana, dopo dieci minuti dal furto, l’arrivo di un’ulteriore telefonata, dove addirittura chiedevano di ritornare ancora una volta, la figlia a questo punto ha prontamente allertato i carabinieri, ma dei truffatori non si è trovata traccia.

Nella stessa giornata sarebbero stati segnalati altri tentativi nella zona.

Un dramma quello dei furti alla popolazione più vulnerabile che sembra non trovare sosta, nonostante i tanti avvertimenti e le campagne di informazione che invitato a stare all’erta e soprattutto non aprire mai la porta a sconosciuti.