Frosinone – Leonardo Fiorini, oggi i funerali a Isola del Liri. La famiglia: «Non si è tolto la vita»

FROSINONE – Si terranno oggi alle 15.30, nella basilica di San Domenico Abate a Isola del Liri (Frosinone), le esequie di Leonardo Fiorini, il 27enne morto nella notte di giovedì 13 novembre dopo essere precipitato dal balcone di un appartamento al terzo piano in via San Calepodio, nel quartiere Monteverde a Roma.

Dopo la conclusione degli accertamenti medico-legali eseguiti ieri presso l’Istituto di Medicina Legale della Capitale, la salma è stata riconsegnata ai familiari e farà ingresso in basilica alle 14.

A rappresentare la famiglia durante l’autopsia era presente il consulente Vincenzo Caruso, nominato insieme all’avvocato Danilo Iafrate del Foro di Cassino. I risultati dell’esame saranno determinanti per chiarire cosa sia accaduto in quei minuti drammatici.

Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, Fiorini alloggiava da alcuni giorni in un bed&breakfast della zona insieme all’amico David Stojanovic. Intorno alla mezzanotte tra giovedì e venerdì, alcuni vicini hanno riferito di aver udito delle urla provenire dalla stanza dei due giovani, poi visti sul balcone. Le testimonianze non coincidono: c’è chi parla di una colluttazione finita con la caduta del 27enne da circa 12 metri, e chi invece sostiene che Stojanovic stesse cercando di afferrarlo per impedirgli di precipitare.

Il 25enne era stato arrestato e posto ai domiciliari, ma dopo la convalida il gip ha revocato la misura, lasciandolo in libertà e indagato in attesa di nuovi elementi. «Escludiamo categoricamente l’ipotesi del suicidio. Leonardo era un ragazzo vitale, pieno di passioni, e non aveva mai mostrato segnali di disagio. Vogliamo la verità», ha dichiarato l’avvocato Iafrate a nome della famiglia.

Sul fronte investigativo, la Procura di Roma ascolterà nei prossimi giorni familiari e amici di entrambi i giovani. Verranno inoltre analizzati i telefoni sequestrati e l’hashish ritrovato nel b&b.

Nel provvedimento con cui ha escluso misure cautelari per Stojanovic, il gip ha sottolineato che allo stato attuale «gli indizi di colpevolezza non sono sufficienti». L’ordinanza cita diverse testimonianze dei vicini che concordano sul fatto che l’indagato avrebbe cercato di trattenere Fiorini per una gamba, mentre restano discordanti le ricostruzioni su quanto accaduto subito prima della caduta e su come il 27enne sia finito sul parapetto.

La versione resa da Stojanovic, secondo il giudice, appare al momento «credibile», in attesa degli esiti degli esami autoptici e tossicologici, che dovranno chiarire se una possibile reazione psicotica legata all’uso occasionale di cannabinoidi possa aver contribuito alla dinamica. I risultati degli esami sono attesi nei prossimi giorni.