Regionali: centrosinistra avanti in Puglia e Campania, centrodestra in testa in Veneto secondo le prime proiezioni

Decaro e Fico in netto vantaggio nel Sud, Stefani guida il centrodestra in Veneto secondo le prime proiezioni

ITALIA – Lo spoglio delle schede per le elezioni regionali in Veneto, Campania e Puglia è in corso e dalle prime proiezioni emerge un quadro che vede il centrosinistra in netto vantaggio nel Sud, mentre il centrodestra appare ampiamente avanti in Veneto. In Puglia Antonio Decaro si attesterebbe intorno al 69%, con Luigi Lobuono fermo al 28,8% e Anna Donno all’1,2%. In Campania Roberto Fico sarebbe al 59,5% contro il 35,3% di Edmondo Cirielli, mentre in Veneto Alberto Stefani raggiungerebbe il 60,5%, staccando Giovanni Manildo al 30,8% e Riccardo Szumski al 6,6%.

Secondo gli instant poll di Youtrend, in Veneto Fratelli d’Italia oscillerebbe tra il 24 e il 28%, la Lega tra il 22,5 e il 26,5% e Forza Italia tra il 6 e l’8%. Sul fronte opposto il Partito democratico sarebbe compreso tra il 15,5 e il 19,5%, Avs tra il 4 e il 6% e il M5S tra il 2 e il 4%. In Campania i rilevamenti preliminari indicano il Pd tra il 16,5 e il 20,5%, il M5S tra il 9 e il 13%, la lista “A testa alta” tra il 6 e l’8%, Casa Riformista tra il 4,5 e il 6,5% e Avs tra il 4 e il 6%. La lista Fico sarebbe tra il 3,5 e il 5,5%. Nel centrodestra FdI si collocherebbe tra il 14,5 e il 18,5%, Forza Italia tra il 9 e il 13% e la Lega tra il 3,5 e il 5,5%, con la lista Cirielli stimata tra l’1,5 e il 3,5%. L’affluenza in Campania, con quasi tutte le sezioni scrutinate, risulta del 44,05%, in calo di oltre undici punti rispetto alla tornata del 2020.

In Puglia, Youtrend assegna al Pd una forchetta tra il 25 e il 29%, mentre le tre liste legate a Decaro complessivamente raggiungerebbero valori vicini a quelli dei dem: “Decaro presidente” sarebbe tra l’11,5 e il 15,5%, “Per la Puglia con Decaro” tra il 6 e l’8% e “Avanti popolari con Decaro presidente” tra l’1 e il 3%. Il M5S si collocherebbe tra il 6 e l’8%, seguito da Avs tra il 4 e il 6%. Nel campo del centrodestra, Forza Italia risulterebbe in crescita, stimata tra l’8 e l’11%, superando la Lega che si fermerebbe tra il 3,5 e il 5,5%, una percentuale prossima alla soglia di sbarramento. Fratelli d’Italia è indicato tra il 18 e il 22%, mentre Noi Moderati sarebbe compresa tra lo 0 e il 2%.

Con questi tre appuntamenti elettorali si chiude un ciclo iniziato a fine settembre, che ha coinvolto anche Marche e Valle d’Aosta (28 settembre), Calabria (5 ottobre) e Toscana (12 ottobre).