Cara Costanza,
a nome di tutta la redazione di EtruriaNews, desidero esprimerti la nostra più sincera vicinanza per la gravissima aggressione che hai subito a Roubaix durante il tuo reportage.
La notizia del sequestro e delle violenze che hai dovuto affrontare ci ha profondamente colpiti e scossi.
Il tuo lavoro, svolto sempre con serietà, coraggio e rispetto della professione, non dovrebbe mai trasformarsi in un motivo di pericolo. E invece, in quella macelleria dove eri entrata semplicemente per svolgere delle domande di rito, ti sei trovata prigioniera, privata del telefono e trattenuta contro la tua volontà per quasi un’ora. Un episodio inaccettabile, che colpisce non solo te come persona e come collega, ma l’intera categoria dei giornalisti che ogni giorno scende in strada per raccontare la realtà.
La tua lucidità nel ricostruire quanto accaduto, nonostante lo shock, è la prova della tua grande professionalità. Le tue parole mostrano la freddezza e la forza con cui hai affrontato un momento di autentico terrore, improvviso e ingiustificato, mentre stavi semplicemente facendo il tuo lavoro.
Come redazione, ti siamo vicini con affetto e stima. Ti auguriamo di ritrovare presto la serenità che un episodio così violento inevitabilmente scuote, e ci auguriamo che le autorità competenti facciano piena luce su ciò che è accaduto.
Ti esprimiamo la nostra solidarietà più profonda. Non sei sola: la comunità giornalistica, e non solo, ti è accanto.
Con amicizia e rispetto,
La redazione di EtruriaNews
