Musica, novità: “tutto l’amore” per il jazz e la black di Sergio Cammariere

Ci voleva proprio un bel disco godibile e ben suonato e cantato di un cantautore senza tempo, troppa la trap e il nuovo urban italiano che siamo costretti a sopportare ogni giorno. E se la novità riguarda Sergio Cammariere, poi, già prima di ascoltarlo uno si aspetta un prodotto di assoluta qualità.

“La pioggia che non cade mai ” non delude le aspettative, anzi è forse uno dei migliori album in assoluto della discografia del cantautore romano: melodie raffinate,  tra gusto jazz e reminescenze “black”, tra pop sontuoso e canzone d’autore, che arrivano dritte al cuore, testi curati dal fidato compagno d’armi Roberto Kunstler che sanno raccontare la vita con quotidiana poesia, partendo dal sentimento più potente e universale, l’amore, tra i ricordi di ieri e questi anni che corrono senza pause nemmeno per respirare.

Tredici i titoli da ascoltare con calma, senza ritmi frenetici, come una romantica pausa: tra i titoli la bella title track, l’epilogo riflessivo di “Davanti all’infinito”, l’avvolgente “Certe storie ritornano”, la più mossa e incalzante “Una lunga attesa”.

Collaborano jazzisti come  i batteristi Alfredo Golino e Amedeo Ariano e i contrabbassisti Ares Tavolazzi, Luca Bulgarelli e Alfredo Paixão. Gran bel disco,

 

(pasquale bottone)